Fondazione Snam e la lotta alla povertà energetica

Nel 2024 la Fondazione Snam è entrata nel network dell’Alleanza contro la povertà energetica, un hub che vede la collaborazione di imprese, media e istituzioni per studiare il tema e gestire attività di sensibilizzazione su un argomento che sta diventando sempre più preoccupante.
Una scelta coerente con la missione della Fondazione che nasce nel 2017 con l’obiettivo di sviluppare iniziative in diversi ambiti: oltre al contrasto alla povertà energetica l’impegno è anche sul fronte della rigenerazione urbana e rurale e la digitalizzazione.
Grazie alle competenze delle proprie persone e all’attività di volontariato la fondazione e l’azienda contribuiscono al percorso verso una “transizione energetica giusta”.
In una logica di condivisione e collaborazione, la Fondazione Snam da anni partecipa a Welfare che Impresa!, bando promosso insieme alla Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Conad ETS, Intesa Sanpaolo, Fondazione Peppino Vismara. L’iniziativa, giunta quest’anno all’ottava edizione, individua i migliori progetti di imprenditorialità sociale promossi da Enti che sono in grado di generare un impatto positivo, investendo le proprie competenze in ambiti quali il welfare inclusivo e la lotta alle disuguaglianze, la salute e cura delle persone, il welfare culturale, la rigenerazione urbana e valorizzazione delle aree interne, il contrasto a tutte le povertà, la transizione ambientale equa e inclusiva.

Cosa c’è di nuovo
Snam, anche attraverso la sua Fondazione, è un attore che utilizzando le proprie competenze e le risorse messe a disposizione contribuisce alla crescita delle comunità e dei territori.

Terna e la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità

Nei giorni scorsi Terna ha comunicato la decisione di contribuire allo sviluppo del programma di attività della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità/Venice Sustainability Foundation in due degli ambiti di intervento: la transizione energetica e ambientale e Venezia Città Campus.
L’obiettivo è dotare la città di un modello di sviluppo moderno, efficiente, sostenibile: il contributo di Terna sarà quindi relativo all’innovazione in un settore chiave come quello energetico.
La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità/Venice Sustainability Foundation (FVCMS/VSF) è stata costituita a marzo 2022 con un obiettivo ambizioso: realizzare un nuovo modello di sostenibilità per la città e il suo territorio che permetta di migliorare l’esperienza di fruizione (residenziale, lavorativa, turistica) che per secoli hanno reso Venezia un luogo senza eguali. La Fondazione è composta da un partenariato articolato formato dagli enti territoriali regionali e locali, le principali istituzioni culturali e accademiche veneziane e un gruppo di grandi imprese interessate allo sviluppo sostenibile dell’area veneziana. Soci fondatori sono: Regione del Veneto, Comune di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Università IUAV di Venezia, Accademia delle Belle Arti, Conservatorio di musica Benedetto Marcello, Fondazione Cini, Confindustria Veneto, Snam, Eni, Enel Italia, Generali, Boston Consulting Group.
A questi importanti attori si affianca Terna che avrà il compito di collaborare alla realizzazione di progetti per rendere Venezia una città verde, in un’ottica di preservazione ma anche di miglioramento ambientale.

Cosa c’è di nuovo
Le città hanno un ruolo sempre più importante per ridurre le emissioni di gas serra e a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Una città “speciale” come Venezia può essere un esempio per molte altre realtà. Un interessante esempio di partenariato pubblico/privato.

Valongo e la transizione energetica

Valongo, piccola città del Portogallo con circa 94.000 abitanti, ha ricevuto con l’olandese Winterswijk, il premio European Green Leaf 2022, il riconoscimento destinato a valorizzare l’impegno delle realtà urbane europee con meno di 100 mila abitanti.

La città è stata premiata per l’impegno dimostrato nella transizione energetica, per lo sviluppo edilizio sostenibile e per la capacità di coinvolgere i cittadini.

La giuria del premio European Green Leaf ha riconosciuto l’approccio collaborativo adottato da Valongo che è stata capace di coinvolgere altri comuni e la popolazione, la qualità dei progetti di efficienza energetica, la realizzazione di orti urbani biologici, il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta. In futuro sono in programma altre azioni come l’allargamento dei marciapiedi e delle piste ciclabili, la creazione di aree sociali, l’aumento dei parcheggi. Queste azioni si traducono anche in migliori condizioni di accesso al commercio locale e il miglioramento della qualità di vita delle persone. Un altro fra gli impegni del comune è la salvaguardia delle foreste che coprono quasi il 60% del suo territorio.

 

Cosa c’è di nuovo

L’amministrazione comunale intende estendere la raccolta di rifiuti porta a porta fino al 90% entro il 2030 includendo carta e cartone, imballaggi, vetro e cibo, oltre agli scarti delle famiglie, ai vestiti, alle apparecchiature elettriche ed elettroniche e all’olio da cucina che già vengono raccolti.