L’ospite del blog di questa settimana è Giulia Frangione, CEO di Italia Non Profit.
Ciao Giulia, benvenuta nel mio blog. La vostra organizzazione è molto particolare: ci racconti come è nata Italia Non Profit?
Italia non profit nasce a seguito di anni di studio, di lavoro e impegno nel Terzo Settore: è frutto della nostra esperienza nel non profit italiano, delle analisi, delle borse di ricerca, di quanto abbiamo visto e di cosa volevamo realizzare per gli enti e per i donatori.
In Italia non esisteva una piattaforma a cui accedere per conoscere le informazioni sulle organizzazioni che animano l’ecosistema di ogni cittadino: se è possibile conoscere ogni dettaglio dei ristoranti della zona in cui viviamo o lavoriamo perché è difficile orientarsi nel mondo del Terzo Settore che si occupa del benessere della società e a cui tantissimi donatori contribuiscono?
Abbiamo creato Italia non profit proprio per avvicinare le persone, i donatori, al Terzo Settore. Ci siamo ispirate a modelli internazionali – oggi diventati nostri partner, come GuideStar Usa – che operano su mercati in cui le issue trasparenza e accessibilità dei dati sono da sempre temi sentiti e di grande importanza nella conoscenza del Terzo Settore.
Abbiamo calato il modello sul sistema italiano, molto differente rispetto a quello americano. Abbiamo evitato di costruire i nostri servizi sulla base della comparazione tra enti, delle classifiche, caratteristiche proprie dei modelli e della cultura americana. Ci siamo sforzati di rendere fruibili i dati e le informazioni di contenuto altamente tecnico.
Come siete organizzati e come è composto il team di Italia Non Profit?
Siamo un team di 7 persone con competenze diverse che attengono il Terzo Settore, la passione per il coding e il digitale e l’amore per i dati e per l’analisi. Lavoriamo insieme da alcuni anni e proprio in queste settimane ci stiamo allargando, presto avremo con noi tre nuove risorse. Siamo un bellissimo gruppo di professionisti che hanno il privilegio di svolgere il lavoro che amano.
Quali sono tra gli strumenti che avete messo a punto quelli più apprezzati?
Italia non profit è di per sé uno strumento per gli utenti (donatori, cittadini, aziende) e per le organizzazioni non profit.
Gli utenti hanno a disposizione un vero e proprio motore di ricerca, interamente dedicato a soddisfare le esigenze di chi si interfaccia con il settore: sono disponibili numerosissime chiavi di ricerca che vanno dal bisogno, ai beneficiari, dalla geolocalizzazione alle opportunità fino alle dimensioni economiche. In questo modo, i donatori possono scoprire gli enti secondo i propri criteri, secondo ciò che per ognuno è più importante. Le funzionalità a disposizione degli utenti sono in continuo aumento: abbiamo creato un Glossario grazie al quale tutti i nostri utenti possono scoprire nuovi aspetti del Terzo Settore e li aiutiamo ad orientarsi in questo mondo così importante, ma al contempo complesso, accompagnandoli verso la conoscenza di tutto il ciclo di vita dell’ente, delle specificità di ciascuna organizzazione (è proprio per questa attività che i dati e le informazioni ci vengono in aiuto).
Gli enti hanno a disposizione una vetrina sul mondo, un luogo da sfruttare per farsi conoscere, per esprimere le proprie potenzialità e mostrarsi attraverso informazioni nuove, per far comprendere come funzionano nella loro interezza (per questo sulla piattaforma non vi è un focus solo sui progetti). Non solo: le organizzazioni non profit all’interno delle aree riservate hanno a disposizione analisi specifiche sul proprio ente a supporto della conoscenza interna e di approfondire le scelte di utilizzo della piattaforma per capire meglio gli interessi e le leve che avvicinano i donatori all’ente. Lo strumento che ci sta dando moltissimi feedback positivi e a cui siamo particolarmente affezionati è la Guida alla Riforma del Terzo Settore, un tool digitale gratuito in libera fruizione che aiuta ad orientarsi all’interno dei cambiamenti connessi alla norma in modo rapido e intuitivo, proponendo approfondimenti e contenuti utili.
L’ultima domanda è d’obbligo: che programmi avete per il futuro?
Lavoriamo quotidianamente per rendere l’esperienza degli utenti e degli enti migliore. Il nostro obiettivo è quello di diffondere la conoscenza del Settore, aumentare l’apporto delle donazioni e soddisfare i bisogni dei donatori.
Abbiamo in programma nuovi strumenti per le organizzazioni, per supportarle a farsi trovare dai donatori più facilmente e non solo sulla piattaforma.
La prossima settimana saremo online con alcuni aggiornamenti che crediamo siano di grande rilevanza per il Settore, ampliando lo spettro di analisi e azione della piattaforma: una nuova sfida che speriamo come in altre occasioni possa essere utile per il non profit e per i cittadini.