REMARC

A Pisa, durante la quarta tappa del Salone della CSR, è stata presentata l’attività di REMARC – Responsible Management Research Center – un centro di ricerca dell’Università di Pisa coordinato da Elisa Giuliani che sviluppa iniziative davvero innovative.
Gli obiettivi del centro, nato nel 2017, sono ambiziosi: contribuire a ripensare radicalmente il modo di fare impresa; sradicare l’idea che lo sviluppo economico viene prima dei diritti e dell’ambiente; far comprendere che esistono soluzioni alternative rispetto all’attuale modello economico.
Le aree di ricerca di cui si occupa REMARC sono diverse: rapporto tra imprese multinazionali, diritti umani e sviluppo economico sostenibile; innovazione e scienza responsabile; comunicazione e messa in pratica della CSR etc.
REMARC offre anche un’attività di formazione per manager e policy maker: solo coinvolgendo in modo nuovo queste persone si potrà velocizzare il percorso verso un’economia più sostenibile. Una sfida che ci deve vedere tutti protagonisti.

Cosa c’è di nuovo
La collaborazione tra soggetti diversi e l’interdisciplinarietà sono le caratteristiche di REMARC che mette al centro l’idea della contaminazione, un valore di cui tanti parlano ma pochi praticano.

La Centrale dell’Acqua

Milano si è recentemente arricchita di un luogo di grande suggestione: la Centrale dell’Acqua di via Cenisio ricavata da una storica centrale di pompaggio, una delle tante della città. I locali conservano le attrezzature per l’estrazione, la depurazione e l’immissione dell’acqua resa potabile nella rete idrica milanese. Sono presenti anche i quadri elettrici e tutte le altre apparecchiature d’epoca, con la ricostruzione di antichi macchinari per ogni utilizzo dell’acqua.

Dopo un complesso lavoro di restauro oggi la Centrale, costruita tra il 1905 e il 1906 e a lungo dismessa, è un luogo aperto al pubblico che affianca all’aspetto museale un’attività di educazione sui temi dell’acqua. Con questa opera MM offre ai visitatori una panoramica approfondita sulla storia dell’acqua di Milano e la sua gestione, sensibilizzando soprattutto le nuove generazioni. I visitatori possono usufruire anche di moderne tecnologie di realtà “immersive”.

Cosa c’è di nuovo
MM ha fatto una scelta importante quando ha deciso di mettere a disposizione della città una location che unisce il fascino del passato a tecnologie d’avanguardia. Il 1° ottobre la Centrale dell’Acqua ha ospitato un simpatico momento di confronto tra i partecipanti alla 6° edizione del Salone della CSR.

 

Ristorante solidale

Ritorno a parlare sul mio blog di lotta allo spreco alimentare, argomento che mi sta particolarmente a cuore e di cui si è discusso anche al Salone della CSR che si è recentemente concluso. Il progetto di questa settimana è Ristorante Solidale, un’iniziativa che nasce per sensibilizzare consumatori e ristoranti sul tema della riduzione degli sprechi alimentari ma soprattutto per aiutare comunità e famiglie in difficoltà. Un’azione concreta resa possibile grazie a Just Eat che riesce a mettere in contatto chi prepara il cibo con chi ne ha più bisogno, un esempio di come cresce e si diversifica la collaborazione tra profit e non profit.
Ristorante Solidale unisce l’innovazione e la tecnologia del food delivery alla solidarietà, trasformando le eccedenze alimentari e i prodotti cucinati dai ristoranti partner di Just Eat in consegne di food delivery solidali. Importante la collaborazione di Ponyzero che si occupa delle consegne e dei ritiri di cibo per trasportarli dai ristoranti che aderiscono al progetto alle comunità e nuclei di persone individuate dalla Caritas.
Lanciato a livello nazionale ufficialmente il 21 dicembre, il progetto è oggi attivo a Milano e Torino e nel 2018 raggiungerà altre città italiane.

Cosa c’è di nuovo
L’iniziativa sta portando risultati positivi dal punto di vista ambientale e sociale. Infatti contribuisce alla riduzione del fenomeno dello spreco e del disagio sociale oltre alla sensibilizzazione delle persone su un problema importante.
Ristorante Solidale è un’opportunità anche per i ristoranti che decidono di mettere il proprio business al servizio di chi è in difficoltà. Va ricordato che è recentemente entrato in vigore un provvedimento normativo (Legge 166/2016) con la finalità di limitare gli sprechi di prodotti alimentari e farmaceutici.