Un’associazione bolognese molto particolare… Ho conosciuto due responsabili di Re-Use with Love nei giorni scorsi all’Università di Bologna e sono rimasta colpita in particolare dalla loro capacità di fare rete con soggetti diversi e di coinvolgere i cittadini.
L’associazione è composta da un centinaio di soci e volontari (quasi tutte donne) che lavorano nel tempo libero dedicandosi alla raccolta e alla selezione di capi di abbigliamento destinati ai mercatini e alla boutique solidale. I capi raccolti vengono venduti nei mercatini organizzati durante l’anno ma anche distribuiti gratuitamente alle persone in difficoltà.
Nel loro sito si legge: Recupero, riutilizzo consapevole e scopo benefico sono gli elementi immediatamente percepibili dell’attività della nostra associazione. Re-Use With Love racchiude dunque diversi ed importanti obiettivi: il riutilizzo ed il recupero consapevole da un lato, anche attraverso l’educazione dei bambini e ragazzi volontari sul tema del riuso e, dall’altro, la sensibilizzazione alla solidarietà sociale, che si evidenzia non solo nella donazione finale del ricavato dell’evento (mercatino di solidarietà), ma anche mediante la distribuzione gratuita dei capi durante tutto l’anno di preparazione (boutique solidale).
Le parole chiave dell’associazione sono: RIUSO (attraverso la raccolta, la riparazione, e lo smistamento dei capi donati vengono rimessi in circolo migliaia di abiti); INNOVAZIONE SOCIALE (non solo recupero di materiali ma creazione di relazioni sociali); CURA (delle persone, dei donatori e dei fruitori, dei doni stessi); RELAZIONE (con le persone in particolare i “clienti” della boutique solidale); COLLABORAZIONE (sviluppo di relazioni virtuose con tutte le realtà del territorio, PA, associazioni, cooperative sociali, scuole, università); SOLIDARIETÀ (impegno etico-sociale a favore della comunità).
Cosa c’è di nuovo
L’aspetto interessante è la capacità di mobilitare tante persone e raccogliere fondi per finanziare progetti concreti a favore della comunità. Per esempio durante l’edizione primaverile del mercatino vintage sono stati raccolti 43.529 euro destinati ad AGEOP Ricerca Onlus e a BolognAIL per sostenere la ricerca in campo Oncoematologico.