Cecchetto e l’etichetta digitale

Innovazione e sostenibilità diventano per molte imprese non solo un obiettivo a cui tendere ma un impegno concreto. Un esempio interessante di innovazione sostenibile è l’iniziativa messa in atto dall’azienda agricola Cecchetto, un’impresa di Tezze di Piave in provincia di Treviso, che ha inserito in etichetta un QR code grazie al quale è possibile informarsi su come differenziare correttamente i rifiuti prodotti, rispettando le regole del Comune in cui ci si trova e le leggi vigenti.
Cecchetto è la prima cantina ad aver scelto di inserire sulle proprie bottiglie l’etichetta ambientale digitale (EAD) sviluppata da Junker, l’app per la raccolta differenziata più diffusa in Italia. Il consumatore può così conoscere per ciascun elemento del packaging (bottiglia, tappo e capsula), il materiale di cui si compone e come deve essere differenziato. Nella scheda sono comprese anche ulteriori informazioni sulla sostenibilità del prodotto.
Dal 2018 l’Unione Europea ha introdotto il principio di responsabilità condivisa degli operatori economici nella promozione di misure per garantire la prevenzione, il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggio. Anche in Italia dal 1° gennaio 2022 sarebbe dovuto scattare l’obbligo di prevedere sui packaging un’etichetta ambientale per informare correttamente i consumatori sulla natura dei materiali utilizzati e le loro destinazioni finali ma il Decreto Milleproroghe ha stabilito una sospensione fino al 30 giugno.
Interessante quindi la scelta di Cecchetto di anticipare i tempi adottando la soluzione digitale sviluppata dal team di Junker che va oltre i requisiti indicati dalla legge e dalle linee guida di CONAI.

Cosa c’è di nuovo
L’impresa, creata nelle terre del Piave nel 1986 e certificata come azienda vitivinicola sostenibile dal 2017, da tempo considera la sostenibilità un driver strategico ed è fortemente legata al proprio territorio e ai vitigni che più lo rappresentano. Complimenti!