Anche Stoccolma come tante altre città continua a crescere ma lo fa in modo sostenibile cercando soluzioni innovative. Gli obiettivi già raggiunti sono diversi: mezzi pubblici e privati elettrici, biciclette condivise, un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, la ristrutturazione di edifici pubblici per ridurre i consumi di energia…
Due attività mi hanno particolarmente colpito: l’impegno per migliorare la mobilità urbana e il sistema innovativo di raccolta rifiuti.
Stoccolma crede che la mobilità pubblica debba essere sostenibile al 100%. Dal 2017 tutti i mezzi funzionano grazie a energia rinnovabile e, considerando che vengono utilizzati da circa 800.000 persone ogni giorno, il risultato è una notevole riduzione di gas inquinanti. Il piano per ridurre le emissioni è partito da lontano: dal 1990 Stoccolma è riuscita a tagliare le emissioni di CO2 del 25% per abitante e intende fare a meno dei combustibili fossili entro il 2050.
Anche la raccolta differenziata è “speciale”. Solo l’1% dei rifiuti svedesi viene infatti sprecato. Il 47% viene riciclato, mentre il rimanente 52% viene bruciato e convertito in energia attraverso il programma “waste-to-energy”. L’umido, trasformato in compost, viene consegnato agli agricoltori.
Molto interessante anche la scelta di realizzare un sistema di tubature ad alta pressione sotto terra che portano i rifiuti in un unico centro di raccolta: il risultato è la riduzione dei camion in superficie.
Cosa c’è di nuovo
La città è stata eletta la più intelligente del mondo, soprattutto per quanto riguarda le sue innovazioni in materia di ambiente, tecnologia digitale e benessere dei suoi abitanti.