Carrefour con Too Good To Go

Ridurre gli sprechi alimentari è una delle azioni più importanti che possiamo fare per contrastare il riscaldamento globale. Queste le parole di Chad Frischmann, esperto del cambiamento climatico, che hanno ispirato l’attività di Too Good To Go, un’organizzazione che si batte contro lo spreco di cibo.
Le collaborazioni avviate anche in Italia in questi mesi sono diverse: tra le altre quella con Carrefour che ha deciso di partecipare attivamente alla battaglia che questo team di appassionati di Waste Warrior ha ingaggiato anche nel nostro paese.
In alcuni punti vendita dell’insegna è possibile ritirare la Magic Box prenotata tramite una app. Come funziona? I punti vendita iscritti all’applicazione possono mettere in vendita le Magic Box, “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Tutti noi possiamo – dopo esserci iscritti – cercare i punti vendita aderenti, ordinare una Magic Box, pagarla tramite l’app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata. Solo allora scopriremo cosa c’è dentro. Un’idea semplice e geniale che permette di contribuire alla riduzione delle eccedenze alimentari che vanno a finire in discarica!

Cosa c’è di nuovo
L’impegno di Carrefour contro lo spreco alimentare cresce e coinvolge anche i consumatori. Oltre alla collaborazione con Too Good To Go, l’azienda promuove una serie di iniziative educative e di soluzioni concrete finalizzate al risparmio domestico.
Sul sito di Carrefour si legge: Fare bene il nostro mestiere significa fornire ai consumatori prodotti di alta qualità, agire e investire per limitare l’esaurimento delle risorse naturali del nostro pianeta e garantire la sostenibilità dell’offerta di prodotto e dei servizi. Un approccio responsabile al business molto, molto chiaro.

L’importanza di un piano strategico: l’esempio di Planet 21

Per le organizzazioni che credono nella sostenibilità è sempre più importante dotarsi di un piano strategico. È quanto ha fatto Accor, il gruppo alberghiero impegnato da molti anni in ambito ambientale e sociale, con il progetto “Planet21”. Nei giorni scorsi l’azienda ha annunciato i primi risultati positivi relativi ad alcune sfide chiave in particolare alla lotta contro lo spreco alimentare.
Love Food Not Waste è un’iniziativa avviata in 14 hotel pilota finalizzata a ridurre il food waste di almeno il 30% entro il 2020. In queste realtà sono state adottate alcune soluzioni innovative: primo fra tutti Winnow, un sistema tecnologico progettato pensando a cucine professionali, che con pochi clic è in grado di tenere traccia di come e quale cibo viene sprecato. Tra i 14 hotel che hanno avviato la sperimentazione, due hanno ridotto i rifiuti alimentari del 20%, circa 4.743 kg in meno per struttura. Interessante anche la partnership con To Good To Go, una app nata per combattere lo spreco alimentare vendendo le pietanze avanzate nei ristoranti a prezzi ribassati. Accor, con i suoi hotel milanesi, mette a disposizione una magic box, stabilendo un prezzo e un orario di ritiro.
Un altro tema al centro del programma è la riduzione dell’uso della plastica entro fine anno: un impegno che prevede, tra le altre cose, l’eliminazione di cannucce di plastica, agitatori e cotton fioc dalle strutture e l’adozione di soluzioni alternative come cannucce in carta o materiale biodegradabile.

Cosa c’è di nuovo
Un programma “contenitore” come Planet 21 è utile per mettere a fuoco e monitorare l’avanzamento lavori dell’organizzazione. Nel caso di Accor il gruppo si è dato l’impegno di lavorare su quattro assi strategici: agire nei confronti dei propri collaboratori, coinvolgere i clienti, innovare in collaborazione con i partner, agire con le comunità locali e superare con successo due sfide chiave: una legata all’alimentazione e l’altra agli edifici. Quando le singole azioni vengono inserite in un piano strategico i risultati si vedono!