Fondazione Accenture e la tecnologia

La Fondazione Italiana Accenture è una fondazione d’impresa nata nel 2002 per volere di Accenture Italia, con l’obiettivo di promuovere iniziative ad elevato impatto sociale, valorizzare il ruolo dell’innovazione tecnologia, costruire ecosistemi collaborativi.
Interessante l’iniziativa Youth in Action for Sustainable Development Goals, una Call for Ideas dedicata ai giovani con meno di 30 anni, finalizzata a premiare le migliori idee progettuali per rispondere alle sfide indicate nell’Agenda 2030. Le aziende partner dell’iniziativa propongono una tematica di sostenibilità economica, sociale o ambientale ai partecipanti che possono rispondere a una o più Sustainability Challenge proponendo una propria idea progettuale.
In questo modo la Fondazione Italiana Accenture promuove l’occupazione dei giovani e delle persone in condizioni di fragilità, favorisce la formazione di nuove competenze e un accesso equo al lavoro.
Tra le attività della Fondazione Italiana Accenture, anche l’utilizzo condiviso di idea360, la piattaforma digitale per gestire, abilitare e promuovere programmi ad impatto.

Cosa c’è di nuovo
L’attenzione ai progetti ad impatto sociale che utilizzano strumenti di finanza capaci di moltiplicare anche la sostenibilità economica rappresenta un punto qualificante della Fondazione Accenture.

Cracovia e la sostenibilità

Cracovia, città della Polonia con oltre 700.000 abitanti, sta investendo molte risorse in innovazione tecnologica per favorire una crescita più sostenibile.
L’amministrazione pubblica crede nel futuro digitale della città: per questo sta lavorando sui principali set di dati relativi a persone e imprese e studiando applicazioni per gestire al meglio i servizi. È attiva una piattaforma dove è possibile controllare il calendario della raccolta dei rifiuti, l’ubicazione degli impianti sportivi o dei defibrillatori automatici etc. Grazie al progetto di miglioramento del Portale dei Servizi Elettronici, integrato con il conto online del cittadino, sarà possibile gestire una serie di attività senza spostarsi da casa riducendo anche il traffico urbano.
Ma Cracovia non dimentica di essere una città storica che “si prende cura del suo patrimonio culturale unico e dell’ambiente naturale”: per questo l’amministrazione si è concentrata negli ultimi anni sullo sviluppo della mobilità ciclistica.
Un altro aspetto interessante di Cracovia è l’aumento degli orti in città che sono quattordici ma altri sono in fase di valutazione. Inoltre è l’unica città in Polonia e una delle poche in Europa ad aver approvato un regolamento per la creazione e la manutenzione degli orti comunitari.

Cosa c’è di nuovo
Nel 2023 l’amministrazione della città di Cracovia ha dichiarato che continuerà ad investire risorse per implementare i sistemi per l’elaborazione di dati basati sull’apprendimento automatico e sull’intelligenza artificiale.

San Francisco e l’efficienza energetica

La città è un sistema complesso caratterizzato da un processo di mutamento continuo dove è necessario sperimentare se si vogliono trovare soluzioni innovative finalizzate alla riduzione dei consumi di energia e di una risorsa preziosa come l’acqua.
Negli Stati Uniti la città di San Francisco ha investito molto in questi anni nell’innovazione tecnologica per migliorare l’efficienza energetica degli immobili.
L’amministrazione locale da tempo impone di installare sui tetti dei nuovi edifici un impianto fotovoltaico ed entro il 2025 la città sarà 100 per cento rinnovabile.
Un intervento interessante è la realizzazione del building dove ha sede il quartier generale della Commissione Lavori Pubblici di San Francisco (San Francisco Public Utilities Commission Headquarters – SFPUC) che ha raggiunto importanti obiettivi di efficienza energetica e ha ottenuto la certificazione LEED Platinum.
Grande attenzione anche alla riduzione del consumo di acqua: alcune soluzioni innovative permettono di soddisfare il 100% della richiesta idrica per i servizi igienici, immagazzinando circa 5.000 tonnellate d’acqua al giorno che provengono dal recupero e trattamento delle acque grigie e nere. Il sistema prevede anche un bacino di raccolta per l’acqua piovana da 250.000 litri all’anno. In questo modo il consumo medio giornaliero d’acqua di ciascun occupante del green building di San Francisco si è ridotto da 12 litri a meno di 5 litri.

Cosa c’è di nuovo
Una città è un ecosistema dove anche i progetti di riqualificazione e di efficienza energetica devono essere pensati per portare benefici all’amministrazione pubblica ma soprattutto per alla comunità e alle persone.

Diventare climate positive: l’impegno di Cecchetto

Cosa significa diventare climate positive? Lo hanno spiegato ETIFOR e l’Azienda Agricola Cecchetto durante la tappa del Salone di Treviso. Si tratta di un processo impegnativo che richiede un piano strutturato e di lungo periodo ma che può portare risultati molto interessanti.
ETIFOR ha raccontato l’approccio MARC che ottimizza ogni singola fase del percorso di responsabilità ambientale e ne misura gli impatti in termini di anidride carbonica (Measure); individua le azioni per evitarli o ridurli (Avoid); identifica i rischi climatici e le pratiche per limitarli (Risks). Inoltre seleziona i migliori progetti a cui aderire per catturare e stoccare una quantità maggiore di CO2 di quanto emessa, mettendo a disposizione i propri canali per dare visibilità agli obiettivi raggiunti (Communicate).
Durante la tappa di Treviso l’Azienda Agricola Cecchetto ha annunciato di voler diventare climate positive entro il 2026: un obiettivo importante che anche un’azienda di medie dimensioni può raggiungere se crede nella sostenibilità come driver strategico.
Cecchetto ha già fatto molte scelte sostenibili: per esempio il 100% del packaging è certificato FSC, gestisce progetti di riciclo, utilizza energia da fonti rinnovabili, riduce i consumi idrici in vigneto, ha acquistato mezzi agricoli a basso impatto, ha sostituito tutti i dispositivi ad incandescenza con lampadine a LED. Il percorso continuerà nei prossimi mesi con l’adozione da parte di tutti i conferenti di uva del sistema di produzione integrata SQNPI e con l’impegno a piantare 6.000 nuovi alberi per aumentare la biodiversità e coinvolgere la comunità.

Cosa c’è di nuovo
Il mondo del vino si sta rapidamente trasformando in un’ottica di sostenibilità e alcune aziende stanno rispondendo alla sfida di diventare climate positive. Tecnologia, innovazione e passione sono gli ingredienti che Cecchetto ha messo in campo. Ma è necessario che anche tutti gli attori sociali contribuiscano al cambiamento per proseguire il percorso verso lo sviluppo sostenibile.

Gli Ambassador di ENAV

Quando la sostenibilità entra nel cuore dell’impresa mette in moto percorsi positivi dove i protagonisti sono proprio i dipendenti. È il caso di ENAV che ha organizzato nei giorni scorni il suo secondo Sustenibility Day dove alcuni collaboratori dell’azienda si sono trasformati in ambassador della sostenibilità e hanno animato 5 corner. I punti informativi erano dedicati a efficienza energetica, CO2 emission, welfare & people care, diversity & inclusion e innovazione tecnologica.
Tra gli esempi più significativi dell’impatto positivo su ambiente ed economia delle politiche di sostenibilità di ENAV vi è l’impegno a razionalizzare i consumi degli aerei, riducendo tempi di volo e di rullaggio.
Mi ha fatto piacere partecipare alla tavola rotonda finale, coordinata da Luca Testoni, che ha visto il confronto con Enrico Giovannini, Marco Frey e Piermario Barzaghi.

Cosa c’è di nuovo
Garantire la sicurezza del trasporto aereo nazionale ma allo stesso tempo dare anche un contributo alla progresso ambientale e sociale del Paese: questo l’impegno di un’impresa che ha un ruolo strategico non solo per l’Italia. ENAV è infatti il primo service provider europeo ad introdurre un nuovo sistema di rotta definito “free route” che permette di ridurre le emissioni di CO2 e consente la riduzione del carburante da parte dei vettori aerei.