Fondazione Riva e la collaborazione

La Fondazione Alberto e Franca Riva, attiva da 10 anni con sede a Milano, è impegnata a contrastare il disagio sociale in modo innovativo. La maggior parte dei progetti che sceglie di sostenere ha durata pluriennale e viene sviluppata in collaborazione con altre organizzazioni del Terzo Settore.
Secondo la Fondazione Riva collaborare con realtà già attive che conoscono i bisogni delle comunità e dei territori permette di ottenere risultati più efficaci, un impatto più significativo e una migliore progettualità. Nel selezionare i progetti che supporta attivamente, la Fondazione tiene in considerazione i seguenti criteri: impatto sociale; sostenibilità; replicabilità.
Una delle iniziative che mi fa piacere ricordare è #RipartoDaMe, un progetto che nasce per dare una seconda opportunità a persone detenute, formandole e inserendole in un contesto aziendale esterno al carcere. La finalità del progetto è evitare la recidiva aiutando le persone detenute a scrivere un percorso di vita nuovo e diverso. Il progetto nasce nel 2017 con il carcere di Milano Bollate e vede la collaborazione con Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, ENAIP, Università Cattolica, Cooperativa Sociale Articolo 3, CELAV. Sono previste attività di formazione, colloqui, tirocini, inserimento lavorativo presso aziende partner e accompagnamento delle persone detenute che partecipano all’iniziativa.

Cosa c’è di nuovo
La Fondazione Riva rappresenta un esempio interessante di partnership e cooperazione con altre organizzazioni per massimizzare l’efficacia e l’impatto generati. Una scelta non scontata!

Fondazione Unipolis e l’enzima del cambiamento

Fondazione Unipolis – per i pochi che non lo sanno – è la fondazione d’impresa del Gruppo Unipol e del Gruppo UnipolSai. Una realtà da sempre impegnata per contribuire alla trasformazione culturale del paese che ha come obiettivo principale favorire la crescita delle persone e delle comunità territoriali.
Anche per questo nel panorama delle fondazioni d’impresa Unipolis si distingue: crede infatti nell’importanza del cambiamento e supporta le organizzazioni in cui la cultura diventa “enzima di cambiamento”.
Una tra le iniziative più recenti è “Bella storia. La tua”, un percorso di tre anni di empowerment, crescita culturale e supporto economico per 50 giovani che vengono da Calabria e Campania. Si tratta di un corso triennale di formazione che contribuisce alla crescita dei partecipanti attraverso una palestra di competenze, attività di mentoring, iniziative di community engagement.
Oltre ad occuparsi di cultura, la Fondazione Unipolis è impegnata in attività che riguardano il benessere delle persone e la mobilità. Ma un focus importante resta quello di riuscire a contribuire alla riduzione delle disuguaglianze sociali e di incoraggiare la diffusione di occasioni di riflessione perché le persone diventino cittadini critici e consapevoli.

Cosa c’è di nuovo
Interessante la dichiarazione che si legge sul sito “Crediamo nel potere trasformativo della cultura, capace di generare pensiero critico, coesione, innovazione e impatto”. Come non essere d’accordo?

OMB Saleri e il benessere dei lavoratori

OMB Saleri è un’impresa che produce valvole con sede in provincia di Brescia e che ha recentemente modificato il proprio statuto per diventare Società Benefit. Ma il fatto interessante non è questo: è che questa azienda ha un piano di welfare da far invidia alle più grandi multinazionali.
Tra le altre cose OMB Saleri offre a operai, impiegati e dirigenti corsi di yoga, pilates e cardio fitness e ha una particolare attenzione per i figli dei dipendenti: organizza lezioni pomeridiane per aiutarli nei compiti, li ospita nei camp invernali ed estivi durante le vacanze, li fa giocare a calcio in oratorio.
Oltre a questo l’azienda organizza corsi di fotografia e filosofia, propone snack salutisti, offre sostegno legale. Inoltre, offre convenzioni con centri sportivi, carrozzieri e meccanici e, una volta all’anno, visite gratuite alle donne per prevenire patologie oncologiche.
Interessante anche la stretta relazione con il territorio: nel 2022 OBM Saleri ha firmato il primo “Patto di Comunità”, una forma di cooperazione con cui l’azienda insieme ad altri attori pubblici e privati si impegna a promuovere interventi di riqualificazione e rigenerazione sociale, culturale ed economica dell’area.

Cosa c’è di nuovo
OMB Saleri è un’azienda dove l’hardware meccanico è in perfetto equilibrio con il software umano: i collaboratori non solo vivono meglio ma, anche grazie alla formazione continua, imparano ad adattarsi ai cambiamenti che richiede una società in rapida evoluzione.

Reti, quando la cultura è di casa

L’arte stimola la voglia di sperimentare, invoglia il pensiero non convenzionale e avvicina mondi apparentemente lontani attraverso un linguaggio universale: è partendo da questa considerazione che nasce e si sviluppa Reti, società con sede a Busto Arsizio in provincia di Varese.
L’impresa, creata nel 1994, è diventata uno dei principali player italiani nel settore dell’IT Consulting ed è specializzata nei servizi di System Integration.
Negli anni scorsi Reti da deciso di realizzare un Campus riqualificando una struttura industriale – un ex-cotonificio – che è stata rigenerata per creare spazi innovativi per il lavoro e la formazione. Il Campus prevede ambienti di design con lavagne interattive che facilitano i momenti di incontro, ampie aree dotate di desk che favoriscono la mobilità in sede e il team work, i phone booths che garantiscono privacy e concentrazione, le aree break che aiutano la convivialità. Nel Campus gli impianti di climatizzazione e trattamento d’aria di ultima generazione si alternano ad arredi di design dell’eccellenza del made in Italy, mentre l’innovazione tecnologica sposa l’arte contemporanea.
Reti è oggi una società benefit e prima la B Corp italiana quotata sul mercato EGM di Borsa Italiana.

Cosa c’è di nuovo
L’idea di Reti di creare un campus con spazi dedicati agli eventi, al lavoro, alla formazione che ospita una collezione privata di arte è interessante. La creatività per esprimersi al meglio ha bisogno di ambienti non solo funzionali ma anche belli.

Faroo e il turismo sostenibile

Ispirare il cambiamento attraverso esperienze di turismo sostenibile: Faroo è un tour operator fuori dagli schemi ed è anche la prima startup che dichiara di voler “trasformare il turismo in una forza positiva per cambiare il mondo”. Faroo nasce da un’idea di Teresa Agovino, ingegnere ambientale e imprenditrice sociale, per offrire alle aziende la possibilità di far partecipare i propri collaboratori a un’esperienza di team building davvero originale.
L’organizzazione propone iniziative di formazione sul campo che influenzano positivamente il territorio e le comunità locali, consentono alle aziende di ingaggiare i dipendenti, permettono di valutare l’impatto generato. Al termine del team building viene infatti rilasciato l’attestato di sostenibilità che certifica i kg di CO2 risparmiati, le persone coinvolte, le ore di formazione sul campo erogate ed altri indicatori di sostenibilità ambientale e sociale.
Faroo ha anche un altro importante obiettivo: stimolare gli operatori turistici a innovarsi e fare rete per rendere sempre più sostenibile la loro attività.

Cosa c’è di nuovo
La misurazione e certificazione dell’impatto generato è un punto di forza di Faroo che ha creato uno standard di turismo sostenibile ispirato a modelli di certificazione internazionale. Un “valore aggiunto” per le imprese che partecipano alle attività gestite dall’organizzazione.