Oliveri e l’impegno per i fondali marini

L‘impegno per la pulizia e la tutela dei fondali marini del comune di Oliveri, in provincia di Messina, è stato riconosciuto come esempio da premiare durante l’evento “Cresco Award – Città Sostenibili”, il contest promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con ANCI.
Oliveri, un piccolo comune di poco più di 2000 persone, un antico borgo che si trova tra capo Tindari e capo Milazzo di fronte alle isole Eolie, è risultato vincitore nella categoria “Comuni sotto i 5.000 abitanti”.
L’iniziativa di ripulire i fondali dai materiali accumulatisi nel tempo è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale e ha visto la collaborazione del Nucleo Sommozzatori «Paolo Minopoli» e la Vintage House «Casa del Motociclista». La frammentazione dei rifiuti del fondo marino è legata soprattutto alle attività umane, dal dragaggio alla pesca a strascico: più rifiuti ci sono sul fondo, più rifiuti verranno intrappolati creando un substrato pericoloso per la vita marina.
Per comprendere meglio i danni sia nello Stretto di Messina sia nelle realtà a rischio del Mediterraneo alcuni esperti insistono sulla necessità di utilizzare nuove tecnologie, come veicoli telecomandati senza pilota (ROV) per osservare nel dettaglio i fondali.
Cresco Award, giunto alla 6° edizione, ha il patrocinio della Commissione Europea, del Ministero della Transizione Ecologica e della Conferenza delle Regioni e Province Autonome.

Cosa c’è di nuovo

Continua l’attività di Fondazione Sodalitas per premiare i Comuni italiani impegnati per lo sviluppo sostenibile dei territori in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Milano, una città a portata di click

Torno a parlare sul mio blog di Milano: questa volta il focus è l’impegno della città per accelerare il percorso di trasformazione digitale. Forse non tutti sanno che alcuni anni fa l’amministrazione comunale ha deciso di creare un assessorato alla trasformazione digitale e ai servizi civici: una scelta che dimostra quanto si è creduto nell’importanza di poter contare in tempi rapidi su una città connessa e sostenibile.
Il piano di trasformazione digitale nasce per “portare i servizi ai cittadini nelle loro mani”. In questo percorso, cittadini, organizzazioni pubbliche, imprese private hanno lavorato insieme al Comune di Milano per raggiungere alcuni obiettivi: utilizzare le potenzialità del digitale per migliorare la vita delle persone in modo concreto e misurabile; costruire una città più sostenibile attraverso la tecnologia; creare un sistema moderno e innovativo con cui progettare il futuro.
Il piano ha richiesto, oltre al potenziamento dell’infrastruttura tecnologica, la costruzione di un nuovo sistema dei servizi digitali per permettere a tutti di accedere ai servizi garantendo in questo modo il diritto all’inclusione digitale.
Un esempio concreto è il Fascicolo del Cittadino, un luogo virtuale in cui le persone possono trovare documenti e servizi a loro dedicati. Prima disponibile sul sito, oggi questo servizio si evoluto in una app che consente di visionare le proprie posizioni anagrafiche, scaricare i certificati, pagare i tributi, richiedere un appuntamento.

Cosa c’è di nuovo
La digitalizzazione sta facendo passi da gigante anche se non viaggia alla stessa velocità in tutte le aree del paese. Milano pone il cittadino al centro del processo di innovazione: una scelta che parte dall’idea del valore del “Digital Care” come leva per la ripresa e strumento per trovare nuove risposte ai bisogni emergenti.

Firenze, città digitale e sostenibile

Due buone notizie che riguardano Firenze: la prima è che è entrata nella prestigiosa classifica CDP delle città leader contro i cambiamenti climatici; la seconda è che è in vetta alla classifica dei capoluoghi più digitali d’Italia.
Sul fronte della sostenibilità sono tante le iniziative previste dall’amministrazione comunale fiorentina: 20.000 nuovi alberi entro il 2023, il completamento della rete tramviaria, un nuovo piano per il riciclo dei rifiuti per arrivare la raccolta differenziata al 70% etc. Grazie a questi progetti Firenze, unica in Italia con Torino, è stata inserita per la prima volta nella classifica delle 88 città leader nelle azioni contro i cambiamenti climatici stilata ogni anno dalla CDP (Carbon Disclosure Project) l’organizzazione che a livello mondiale aiuta enti, stati, regioni ma anche aziende a affrontare i cambiamenti climatici.
Sul fronte digitale, secondo ICity Rank 2020 Firenze è tra le prime dieci città con un livello di digitalizzazione “molto avanzato” (oltre a Firenze, anche Bologna, Milano, Roma Capitale, Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Venezia).

Cosa c’è di nuovo
Si moltiplicano per fortuna i progetti degli enti locali per trasformare i centri urbani in luoghi sempre più sostenibili: dalla città foresta di Stefano Boeri al progetto Energy Hill di Amburgo che vuole essere riconosciuta la città più sostenibile d’Europa. Anche alcune delle amministrazioni comunali del nostro paese sembrano avere scelto questa strada: vivibilità urbana, efficienza energetica, riduzione dell’inquinamento, lotta ai cambiamenti climatici.