Settimo Torinese punta alla sostenibilità

Il Comune di Settimo Torinese è stato uno dei primi ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili, un progetto di Ali (Autonomie Locali Italiane), Associazione Città del Bio e Leganet che si pone come traguardo il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Anche Settimo Torinese come gli altri comuni della Rete dovrà misurare i risultati raggiunti alla fine di ogni anno secondo un set di circa 160 indicatori di benessere e sostenibilità (BES). Inoltre come tutte le amministrazioni che partecipano, potrà condividere grazie a una piattaforma digitale progetti finalizzati a migliorare gli stessi indicatori e azioni utili ad accelerare l’innovazione dal basso.
Settimo Torinese ha una rete di teleriscaldamento che permette di evitare ogni anno oltre il 37% di emissioni di CO2 in atmosfera e, grazie ad alcune partnership con importanti attori industriali del territorio quali L’Oréal e Pilkington, rappresenta un esempio di impegno concreto verso la transizione energetica.
Per quanto attiene la mobilità, sono state recentemente inaugurate tre nuove colonnine di Enel X che permetteranno alle auto elettriche di ricaricarsi velocemente: posizionate in zone strategiche, contribuiscono a promuovere la mobilità elettrica e in generale a un sistema di trasporti rispettoso dell’ambiente.

Cosa c’è di nuovo
Come ha più volte ricordato nel mio blog, i comuni possono dare un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile: per farlo dovranno imparare a realizzare progetti innovativi, intercettare risorse e finanziamenti, misurare l’efficacia di quanto realizzato.

Carioca sempre più verde

Carioca ha comunicato nelle scorse settimane che l’impegno per lo sviluppo sostenibile crescerà sempre di più. Dal mese di giugno 2020 l’azienda ha iniziato una politica di riuso e riciclo sia per quanto riguarda i prodotti che per imballaggi e packaging. Per i prodotti, la nuova politica di sostenibilità ambientale ha già portato a un risparmio nell’utilizzo di plastica fossile per più di 80 tonnellate. La sostituzione della plastica riciclata ha infatti consentito un risparmio nei processi di produzione di 42 tonnellate e altre 40 tonnellate sono state risparmiate utilizzando il nuovo materiale Ecoallene, 100% da riciclo poliaccoppiati.
Per il prossimo anno l’obiettivo è raddoppiare la quantità di plastica da riciclo utilizzata e aumentare l’utilizzo di plastica riciclata post-consumo anche su altri prodotti in assortimento.
Cosa c’è di nuovo
Mille colori ma sempre più verde: questo l’impegno di Carioca che intende contribuire allo sviluppo sostenibile anche attraverso una rivisitazione dei suoi prodotti e dei suoi processi produttivi.

Poste Italiane e i piccoli comuni

La notizia è di qualche settimana fa ma vale la pena riprenderla: Poste Italiane a novembre ha riunito per la seconda volta i sindaci dei piccoli comuni italiani alla presenza delle massime istituzioni del Paese. Un’occasione per fare il punto su quanto realizzato e presentare il nuovo piano di intervento ma anche per dare ai sindaci la possibilità di far sentire la loro voce.

Durante l’incontro è stato ricordato che l’azienda ha raggiunto tutti gli obiettivi presentati durante il primo incontro con i sindaci: sono stati realizzati 14.000 interventi ed è stata mantenuta la promessa di non chiudere nessun ufficio postale. Inoltre sono stati organizzati 900 incontri con amministratori locali, si è proceduto con l’istallazione di 614 ATM Postamat, sono stati attivati servizi a domicilio e presso esercizi convenzionati nei Comuni privi di ufficio postale etc. Molto interessante anche l’idea di realizzare 15 murales per migliorare il decoro urbano di alcuni uffici postali periferici.

L’incontro è stato l’occasione anche per presentare i nuovi impegni per i piccoli comuni: automezzi ecologici, POS in comodato gratuito, nuovi servizi informativi, iniziative di educazione finanziaria per gli studenti etc. Quest’ultimo obiettivo è particolarmente ambizioso: l’azienda intende infatti coinvolgere 7.530 scuole entro il 2022, il 65% di tutti gli istituti presenti nei piccoli comuni.

Cosa c’è di nuovo
Parlare di impegno sociale è relativamente facile. Fare di questo impegno qualcosa di concreto lo è molto meno. Per questo è importante vedere come Poste Italiane, che ha la rete più capillare d’Italia, dimostra di pensare al futuro del Paese preoccupandosi delle realtà più deboli.

Baranzate, un esempio da imitare

Nei prossimi giorni, durante la XVIII Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria e della Giornata Mondiale dell’Infanzia, Fondazione Bracco e l’associazione La Rotonda presenteranno il progetto “Kiriku – A scuola di inclusione”, che si rivolge a bambini e genitori di Baranzate.
Il comune di Baranzate è secondo in Italia per concentrazione di migranti residenti (33% su 11mila abitanti) e per numero di etnie presenti (72). A Baranzate 6 alunni su 10 sono stranieri e il 70% dei migranti residenti vive nell’area del Villaggio Gorizia, un piccolo triangolo ad alta densità abitativa.
Il Comune di Baranzate costituisce un luogo adatto per sperimentare nuovi modelli di convivenza e integrazione tra culture previsti dell’Agenda Onu 2030, con particolare riferimento agli obiettivi 10 “Ridurre le disuguaglianze all’interno e tra i Paesi” e 11 “Città e comunità sostenibili”.
“Kiriku – A scuola di inclusione” è promosso da Associazione La Rotonda, Fondazione Bracco, CDI – Centro Diagnostico Italiano, Comune di Baranzate, Istituto Comprensivo Gianni Rodari, Museo Poldi Pezzoli di Milano, Parrocchia Sant’Arialdo di Baranzate. Partner scientifico: Politecnico di Milano – TIRESIA.

Cosa c’è di nuovo
L’esempio di Baranzate è interessante per diversi motivi: per l’impegno di soggetti diversi, per l’innovazione del modello di intervento, per la partecipazione dei cittadini. Sempre a Baranzate sono da ricordare anche “Fiore all’occhiello”, il laboratorio sartoriale nato nel 2014 come progetto d’imprenditoria sociale per coniugare un’alta professionalità e l’inserimento lavorativo, e il progetto “Oltre i margini” a sostegno dell’inclusione socio-economica e della tutela della salute di soggetti vulnerabili.