L’impegno di Carrefour e dei suoi partner

Continua a crescere l’impegno di Carrefour per la sostenibilità. L’insegna della GDO ha deciso di coinvolgere maggiormente i diversi attori della sua filiera con l’obiettivo di raggiungere standard sempre più elevati in termini di qualità, tracciabilità e tutela del consumatore.
Nei giorni scorsi è stato siglato il Food Transition Pact tra Carrefour Italia e 40 aziende partner impegnate al progetto di transizione del sistema alimentare in chiave sostenibile. Sono quattro i pilastri che caratterizzano il patto: biodiversità, nutrizione sana ed equilibrata, riduzione dell’impatto energetico, diminuzione degli imballaggi. Ogni azienda che ha sottoscritto l’accordo ha presentato un progetto e un prodotto virtuoso dal punto di vista della sostenibilità che Carrefour si impegna a valorizzare all’interno dei punti vendita ma anche nelle attività di comunicazione.

Cosa c’è di nuovo
L’accordo è parte della strategia globale Act For Food che impegna le imprese che aderiscono a presentare piani d’azione per sensibilizzare i consumatori sull’importanza di un consumo consapevole e responsabile.

Carrefour e la Settimana della Transizione Alimentare

La buona notizia di questa settimana arriva da Carrefour che ha dato vita alla prima edizione della Settimana della Transizione Alimentare per promuovere un cambiamento nelle abitudini dei consumatori. Dal 30 ottobre all’8 novembre nei supermercati e ipermercati Carrefour i clienti hanno potuto trovare in un’area dedicata ad alcuni prodotti selezionati e promossi in base alle loro caratteristiche sostenibili. Nel programma sono state coinvolte 19 multinazionali con le quali Carrefour ha siglato un patto di impegno e di responsabilità in tema di Transizione Alimentare: Barilla, Bel, Bonduelle, Colgate, Danone, Essity, Findus, General Mills, Gruppo Sanpellegrino-Nestlé Waters, Henkel, Johnson Johnson, Kellogg’s, L’Oreal, Mars, McCain, Mondelez, P&G, PepsiCo e Unilever.
I criteri di selezione dei partner indicati da Carrefour sono: packaging sostenibile e con chiare istruzioni sul corretto riciclo degli imballaggi; collaborazione con produttori che operano nel pieno rispetto della natura; incoraggiamento di pratiche agricole sostenibili e sostegno alla biodiversità; produzioni con ridotto impatto sul cambiamento climatico, attraverso pratiche antispreco alimentare; informazioni chiare su valori nutrizionali e provenienza delle materie prime.
Il progetto, lanciato da Carrefour a livello europeo in altri cinque Paesi oltre l’Italia (Polonia, Romania, Spagna, Belgio e Francia) rientra nel programma Act for Food avviato nel 2018 con l’obiettivo di diventare leader mondiale nella Transizione Alimentare per tutti. Un impegno che significa per l’azienda controllo delle filiere, accessibilità al biologico, difesa dei produttori locali e valorizzazione delle eccellenze del territorio.

Cosa c’è di nuovo
L’idea della Transizione Alimentare sottolinea ulteriormente il ruolo che la distribuzione organizzata può avere per promuovere un reale cambiamento negli stili di vita e di consumo.
Un fattore che rende ancor più interessante l’iniziativa è la collaborazione tra tanti brand importanti.

Carrefour con Too Good To Go

Ridurre gli sprechi alimentari è una delle azioni più importanti che possiamo fare per contrastare il riscaldamento globale. Queste le parole di Chad Frischmann, esperto del cambiamento climatico, che hanno ispirato l’attività di Too Good To Go, un’organizzazione che si batte contro lo spreco di cibo.
Le collaborazioni avviate anche in Italia in questi mesi sono diverse: tra le altre quella con Carrefour che ha deciso di partecipare attivamente alla battaglia che questo team di appassionati di Waste Warrior ha ingaggiato anche nel nostro paese.
In alcuni punti vendita dell’insegna è possibile ritirare la Magic Box prenotata tramite una app. Come funziona? I punti vendita iscritti all’applicazione possono mettere in vendita le Magic Box, “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Tutti noi possiamo – dopo esserci iscritti – cercare i punti vendita aderenti, ordinare una Magic Box, pagarla tramite l’app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata. Solo allora scopriremo cosa c’è dentro. Un’idea semplice e geniale che permette di contribuire alla riduzione delle eccedenze alimentari che vanno a finire in discarica!

Cosa c’è di nuovo
L’impegno di Carrefour contro lo spreco alimentare cresce e coinvolge anche i consumatori. Oltre alla collaborazione con Too Good To Go, l’azienda promuove una serie di iniziative educative e di soluzioni concrete finalizzate al risparmio domestico.
Sul sito di Carrefour si legge: Fare bene il nostro mestiere significa fornire ai consumatori prodotti di alta qualità, agire e investire per limitare l’esaurimento delle risorse naturali del nostro pianeta e garantire la sostenibilità dell’offerta di prodotto e dei servizi. Un approccio responsabile al business molto, molto chiaro.

Alleanze solidali

Dedico sempre volentieri uno spazio sul mio blog ai progetti che sono frutto della collaborazione tra più soggetti. Per questo mi fa piacere segnalare A Natale regala un giocattolo, un’iniziativa lanciata nei giorni scorsi da Hasbro, Carrefour e Caritas.
Il 1° dicembre i clienti che si sono recati negli ipermercati Carrefour di Lombardia e Piemonte hanno potuto scegliere di acquistare uno o più articoli del marchio Hasbro da donare alle famiglie in difficoltà. Grazie alla collaborazione dei volontari Caritas che hanno raccolto tutti i giocattoli donati è stato poi possibile distribuirli attraverso i centri di ascolto e di servizio delle Caritas di Torino, Pavia e Milano.
Non si tratta della semplice donazione di un prodotto ma di un atto di solidarietà che coinvolge le famiglie e in particolare i bambini più piccoli.

Cosa c’è di nuovo
La giornata della colletta del giocattolo prende certamente ispirazione dalla ben più nota Colletta alimentare che da anni la Fondazione Banco Alimentare organizza nel mese di novembre. Ma siamo contenti di poter dire che quando l’emulazione è “virtuosa” la cultura della solidarietà cresce e si diffonde.