CADF: l’impegno per giovani e ambiente

CADF La Fabbrica dell’Acqua è una utility che gestisce il servizio idrico integrato in 11 comuni della provincia di Ferrara e che da tempo è impegnata in un percorso di sostenibilità. Oltre all’attività tradizionale – la distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue – l’azienda si occupa di progetti educativi per stimolare un uso consapevole delle risorse naturali.
Un impegno che prosegue da anni e che dimostra come anche una utility relativamente piccola può portare valore al territorio e alle persone attraverso iniziative, progetti, azioni che vanno “oltre” alla semplice gestione del ciclo dell’acqua.
Una dichiarazione all’apparenza quasi ovvia invece molto importante che si legge sul sito di CADF è che l’azienda intende promuovere l’acqua pubblica quale diritto umano fondamentale e bene comune.
L’obiettivo di CADF però non solo assicurare l’accesso di tutti a questa importante risorsa ma anche proseguire nel processo di miglioramento della propria attività comunicando agli stakeholder sempre in modo trasparente.

Cosa c’è di nuovo
L’impegno di CADF per migliorare la gestione della risorsa acqua si affianca a quello più generale di creare valore condiviso per le comunità del territorio: un obiettivo che dovrebbe essere considerato importante da tutte le imprese pubbliche e private.

Andriani e l’impegno per il bene comune

Da tempo Andriani ci stupisce per la capacità di progettare attività di sostenibilità e di realizzare tante iniziative in diversi ambiti. Non poteva quindi mancare un’iniziativa e un’attenzione speciale anche per lo stakeholder interno, i collaboratori.
Nei giorni scorsi Andriani ha organizzato la quarta edizione del Family Day per condividere con i collaboratori i valori aziendali: rispetto, trasparenza, consapevolezza, cura. Tra i progetti più innovativi dell’azienda la valorizzazione del ruolo genitoriale in azienda, il contrasto alla violenza sulle donne e alle discriminazioni di genere, l’educazione alimentare sostenibile, l’agricoltura inclusiva dedicata a persone con disabilità cognitive.
Interessante anche l’impegno per coinvolgere i più piccoli con musica e momenti di riflessione attraverso un happening artistico grazie alla partecipazione dello street artist e illustratore Nicola Laurora che ha realizzato un colorato murales a tema.

Cosa c’è di nuovo
Andriani ha dichiarato di volersi assumere la responsabilità del bene comune: una sfida “alta” che prevede la sensibilizzazione alla sostenibilità dell’intera filiera e promuove la cultura del benessere e dell’inclusione a tutti i livelli partendo dal proprio interno.

 

Morbegno e gli orti solidali

A Morbegno in Valtellina sono nati gli Orti Sociali, un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e TamTam Tempi di Comunità, un progetto che è risultato tra i vincitori della quarta edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo.
Il Comune ha messo a disposizione un’area verde da riqualificare e TamTam Tempi di Comunità ha intercettato le famiglie lanciando un appello sui propri canali istituzionali. Sono state 11 le famiglie che hanno risposto e ottenuto una porzione di terra di 20 mq dopo avere sottoscritto il patto degli orti di comunità con cui si sono impegnati a non sprecare l’acqua e il raccolto, utilizzare la “cassetta solidale” in caso di eccedenze, rispettare gli altri coltivatori, il terreno e le regole sanitarie per l’emergenza Covid. Sono famiglie diverse fra loro per numero di componenti, età e provenienza, e questo ha favorito lo scambio di saperi tra culture e generazioni.
Un esempio concreto di solidarietà: dalla primavera prossima parte del raccolto sarà messo a disposizione dei cittadini che ne hanno bisogno con l’obiettivo di ridurre il costo della spesa delle famiglie più colpite dall’emergenza Covid. Un esempio di “welfare di comunità” – o come lo hanno chiamato di “welfare di montagna” – che ha coinvolto i 25 comuni del Distretto di Morbegno.

Cosa c’è di nuovo
Gli Orti Sociali nascono con l’obiettivo di generare nuove forme di scambio e di solidarietà. L’iniziativa è interessante perché permette ai cittadini di Morbegno anche di riscoprire il valore della sostenibilità del km 0 e creare momenti di incontro fra le persone.