MyNet: strumenti per ingaggiare i collaboratori

MyNet è una PMI con sede a Udine che ha creato una app per migliorare il benessere delle persone all’interno dell’ambiente di lavoro e fornire alle imprese una tecnologia per rendere sostenibili ed efficienti i processi aziendali.
Questa azienda friulana è riuscita a crescere negli anni offrendo al mercato a costi contenuti strumenti che permettono a tutte le organizzazioni (non solo alle grandi) di comunicare meglio con la propria community. L’obiettivo della app MyNet è ottimizzare i processi interni e valorizzare l’attenzione alle persone in particolare quando l’azienda crede nel capitale umano e relazionale.
Sono numerose le funzionalità previste: dalla condivisione delle informazioni in modo veloce e sostenibile alla raccolta di opinioni e suggerimenti attraverso questionari personalizzati che favoriscano il coinvolgimento nei processi decisionali. Ma anche l’organizzazione di incontri oppure la gestione della documentazione facilmente consultabile grazie alla app.
Uno strumento che rende possibile ottimizzare i processi e ridurre i costi di gestione delle persone.

Cosa c’è di nuovo
MyNet ha deciso di offrire agli Enti del Terzo Settore l’uso gratuito della app per consentire anche a queste realtà di disporre di una tecnologia che può favorire il rapporto con gli stakeholder e migliorare i propri risultati.

Acea e la app Waidy WOW

Mai come in questi giorni si è parlato del problema della gestione corretta della risorsa idrica anche a causa della siccità che sta colpendo il nostro paese.
Ci sono imprese, come il Gruppo Acea, che da tempo sono impegnate nella ricerca di soluzioni innovative per promuovere una maggior attenzione all’uso di questo importante bene. Un’iniziativa interessante è Waidy WOW, una app che accompagna le persone tra i percorsi dell’acqua più interessanti e indica i punti idrici più vicini nella città. Ma che ha anche la funzione di aiutare i cittadini a monitorare la propria idratazione giornaliera e a ridurre l’impatto ambientale.
Waidy WOW – acronimo di “water identity” – è nata nel 2019 dall’idea di un team del Gruppo Acea che ha partecipato all’Innovation Garage, programma di imprenditorialità ideato per promuovere la cultura dell’innovazione. Le persone che scaricano l’app vengono ingaggiate e da semplici utenti diventano ambassador dell’acqua e dell’ambiente.

Cosa c’è di nuovo
Come si legge sul sito Waidy WOW è molto più che una app: è un ecosistema innovativo, digitale e sostenibile. Un altro esempio di come la tecnologia può diventare un’alleata importante della sostenibilità.

Floome, un’idea innovativa

Una app che permette di trasformare il proprio smartphone in un vero e proprio rilevatore di tasso alcolemicoFloome è un device tascabile che utilizza i sensori degli etilometri delle forze dell’ordine e dà una risposta veloce e affidabile a chi vuole evitare multe e il ritiro della patente.
Il progetto è di Floome, una startup fondata a Padova a fine 2013, ed è stato sostenuto da AXA Strategic Ventures, fondo di investimento del Gruppo assicurativo AXA, e Invitalia Ventures che hanno deciso di puntare sull’innovativa tecnologia ideata dal team di ragazzi di Padova. Lanciata come prototipo, è stata notata dalla multinazionale inglese dello stampaggio plastico Protolab, che l’ha premiata con 100.000 euro investiti per sviluppare il design. In seguito è stata Vodafone a credere nel progetto diventando il primo cliente di Floome in Italia.
Il dispositivo è autonomo dal punto di vista energetico (non necessita di ricarica o di sostituzione della batteria) e ha un costo contenuto (89 euro) mentre la app è gratuita. Ad oggi il prodotto è distribuito sia online sia in 36 Paesi, dal Nord Europa alla Nuova Zelanda al Sudafrica, ed è utilizzato da circa 20.000 persone.
Nel 2017 Floome punta ad espandersi: con il nuovo investimento la startup intende rafforzare azioni di marketing strategico con l’obiettivo di offrire il device anche alle aziende del settore trasporto e ospedaliero.

Cosa c’è di nuovo
Per AXA il sostegno a iniziative molto “speciali” non è una novità. Da Nati per proteggere e #NatiPer, l’azienda realizza interventi che hanno dato visibilità e sostegno a quasi 600 storie di protezione in tutta Italia. Il caso Floome è un esempio di come una grande impresa possa essere vicina, oltre che alle organizzazioni non profit, anche a start up innovative. Favorire una guida più sicura grazie a un device e una app all’avanguardia ideati da giovani talenti italiani: una buona notizia che mi fa piacere condividere con chi segue il mio blog.