Il Gruppo Hera ha recentemente pubblicato Sulle tracce dei rifiuti, un report che da dieci anni racconta come la corretta raccolta differenziata diventa sempre di più uno strumento per rendere concreta l’idea di economia circolare.
Il progetto nasce dall’esigenza di rispondere a due domande che spesso i cittadini si fanno: dove va a finire la raccolta differenziata? Quanta ne viene effettivamente recuperata?
Secondo il rapporto Sulle tracce dei rifiuti, nel 2018 è stato recuperato oltre il 90% del materiale raccolto in modo differenziato con un focus particolare su tessili, RAEE e oli vegetali.
Il Gruppo Hera ha seguito le tracce dei principali materiali raccolti: verde (sfalci e potature), carta, organico, vetro, plastica, legno, ferro e metalli (imballaggi in alluminio, acciaio e banda stagnata) e ha elaborato i dati forniti da 60 impianti gestiti da 46 aziende che sono state la prima destinazione della raccolta differenziata. Queste aziende hanno indicato quanto hanno avviato a recupero e dove lo hanno inviato.
Cosa c’è di nuovo
L’impegno di Hera per la trasparenza e il coinvolgimento dei cittadini continua: anche questo report rappresenta uno strumento utile perché traccia e monitora la filiera del riciclo e del recupero, fornisce la garanzia dell’avvenuto recupero della raccolta differenziata e risponde a eventuali dubbi sul recupero effettivo dei materiali.