Cresce l’attenzione alla misurazione dell’impatto sociale: ne ho parlato nei giorni scorsi su questo blog citando il bando lanciato da Fondazione Accenture con altri partner.
Il 19 luglio a Roma è stato organizzato un incontro dall’associazione Social Value Italia, fondata nel dicembre del 2015. La missione dell’associazione è promuovere in Italia la cultura della valutazione d’impatto sociale a livello di pubblica amministrazione, organizzazioni del Terzo Settore, soggetti filantropici ed operatori economici e finanziari. Portare l’attenzione su questo aspetto, che molti reputano puramente teorico, ha importanti ricadute sull’operatività quotidiana. Per esempio, porta al miglioramento nel processo di decision-making di donatori e operatori, alla crescita delle competenze dei diversi stakeholder, a un continuo perfezionamento degli interventi.
Come più volte sottolineato dagli esperti, l‘attività di misurazione non deve essere vissuta come un onere per le organizzazioni: dare conto dell’efficacia del proprio modello di intervento porta a migliorarlo per rispondere meglio ai bisogni dei beneficiari. Attraverso il monitoraggio e la valutazione, le organizzazioni assumono un maggior grado di consapevolezza e migliorano la propria capacità di rettificare un intervento dove si verifichi un’incongruenza tra obiettivo atteso e risultati ottenuti. La valutazione è anche alla base dei processi d’innovazione: è con l’analisi che si individuano risposte nuove e più efficaci ai bisogni.
Aspettiamo i risultati dell’incontro del 19 luglio con l’impegno a seguire le fasi successive.