La notizia è di qualche giorno fa: Snam ha siglato un accordo tra la sua Fondazione (nata a luglio 2017) e Confagricoltura per promuovere e realizzare progetti di agricoltura sociale. Certamente un’operazione “non ordinaria” sia per la tipologia dei soggetti coinvolti sia per la missione che intende raggiungere.
L’accordo prevede l’organizzazione di concorsi rivolti a operatori sociali principalmente del settore agricolo, volti a premiare i progetti migliori sulla base della loro capacità di generare benefici in termini di impatto sociale e sviluppo locale, nonché di garantire replicabilità sui territori e sostenibilità economica. I progetti selezionati saranno accompagnati durante la fase di realizzazione con supporti economici e con la concessione in comodato gratuito di alcuni terreni inutilizzati di Snam per un periodo di 10 anni.
L’esperienza dell’azienda in questo ambito non è nuova: Un orto nella rete è un progetto partito nel 2014 a Terranuova Bracciolini dove è presente un impianto di compressione gestito da Snam. In quel caso l’azienda aveva messo a disposizione di una cooperativa sociale del Valdarno quattro ettari di terreni incolti della centrale di compressione del gas con l’obiettivo di creare valore per il territorio (la Cooperativa ha incluso soggetti svantaggiati e avviato un orto a chilometro zero per le mense che gestisce nella zona) e per la centrale, divenuta un riferimento attivo nel contesto sociale locale oltre ad aver recuperato l’utilità del terreno.
Dopo questi risultati positivi Snam sembra pronta a ripetere in serie quel progetto e a renderlo, quando possibile, replicabile in diversi territori.
Cosa c’è di nuovo
L’agricoltura sociale è uno dei fenomeni in crescita negli ultimi anni: si moltiplicano le iniziative che, per esempio, inseriscono persone svantaggiate o recuperano territori abbondonati.
Ma uno degli aspetti più interessanti è la scelta di Snam di sostenere progetti di valore sociale in grado di essere sostenibili anche dal punto di vista economico. Per garantire la loro durabilità nel tempo.
Un pensiero riguardo “Snam e l’agricoltura sociale”