Il Comune di Sant’Antioco (isola della Sardegna a 90 km da Cagliari) si è distinto per una lunga lotta alla plastica monouso, un percorso iniziato nove anni fa che ha visto un ulteriore sviluppo nel corso del 2020.
Per preservare l’ambiente, l’amministrazione comunale, ha infatti approvato un’ordinanza con cui da marzo 2020 il comune è ufficialmente plastic free. A partire da questa data, a tutti gli esercenti di generi alimentari, comprese le attività legate alla ristorazione e agli stabilimenti balneari, è fatto divieto di usare plastica monouso e non biodegradabile quali piatti, bicchieri, cannucce, posate, cotton fioc e mescolatori di bevande.
Purtroppo in fase di emergenza Covid sembra essere tornati indietro. Come è noto le misure di contenimento del contagio passano dall’uso di dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti ma anche dall’utilizzo di schermi in plexiglass o altri materiali plastici in molti luoghi pubblici, bicchieri, posate e tazzine di plastica per la ristorazione collettiva.
Riuscirà l’amministrazione comunale di Sant’Antioco a mantenere i suoi obiettivi?
Cosa c’è di nuovo
Gli enti locali possono fare molto per ridurre il problema dell’inquinamento da plastica nel mare: questa piccola realtà è un esempio concreto che va in questa direzione.