Gestire il rapporto con i fornitori in modo responsabile: uno dei principi di una strategia di CSR capace di considerare tutti gli stakeholder. Troppo spesso al centro delle politiche delle imprese vengono messi clienti e dipendenti, una scelta condivisibile che però penalizza i fornitori, stakeholder importante soprattutto quando si parla di valore condiviso.
Tenere una condotta responsabile nella gestione dei rapporti con tutti i componenti della filiera significa non solo acquistare materie prime e prodotti realizzati con procedure rispettose dell’ambiente e dei diritti umani, ma anche aiutare i fornitori a migliorare le loro performance ambientali ed economiche. Un altro termine che entra a pieno titolo nella sharing economy.
Ben detto… a mio avviso è questo l’anello della catena della responsabilità sociale da potenziare ulteriormente.
Coniugare la CORPORATE Social Responsibility con la STAKEHOLDER Social Responsibility aiuterebbe a chiudere virtuosamente il circolo delle relazioni tra i diversi attori coinvolti nelle politiche interne ed esterne di governance aziendale.
Tema fondamentale, soprattutto per le imprese che lavorano con una filiera i cui “fili” hanno origine nei paesi emergenti. In questi casi credo che, ad esempio, la certificazione SA8000 sia indispensabile.
Ricordo che questo argomento è stato affrontato in un evento al Salone della CSR nel 2013 e verrà approfondito nella seconda edizione (Bocconi, 7 e 8 ottobre 2014). Se ci sono esempi e case history interessanti, segnalatemele per favore …