L’ospite del blog di questa settimana è Cassio Filippucci, Business Developer di Regusto: una start up nata in Umbria.
Ciao Cassio, benvenuto nel mio blog. Ci racconti in che modo è nata l’idea di Regusto e come è composto il vostro team?
L’idea nasce due anni fa a partire dall’incontro di Marco Raspati, Paolo Rellini e Daniele Grigi, riuniti intorno a un tavolo per ragionare su un dato: 50000 euro/mese, lo spreco alimentare prodotto da un ipermercato medio del centro Italia. La soluzione: connettere in tempo reale domanda e offerta di alimenti in eccedenza/scadenza/invenduto lungo la filiera per prevenire, ridurre e gestire lo spreco alimentare.
Sin dall’inizio si è pensato sia all’ambito profit che a quello non profit cercando di recuperare il valore del cibo a livello economico, ambientale e sociale.
Oggi il team è composto dai primi due fondatori a cui si sono aggiunte persone appassionate al progetto, con professionalità diverse e tra loro complementari che spaziano dall’ambito commerciale, marketing e comunicazione.
Questo è il team di REGUSTO: Marco Raspati (CEO), Paolo Rellini (COO), Cassio Filippucci (Business Developer), Laura Baldari (Marketing e Comunicazione), Pierluigi Dimitri (Business Developer).
Pensi che la lotta allo spreco sia un argomento che – per fortuna – si sta rapidamente diffondendo?
Sì, fortunatamente negli ultimi anni si è sviluppata una maggiore sensibilità verso il tema della sostenibilità ambientale, e di conseguenza anche nel nostro paese sono nati importanti progetti per la lotta allo spreco alimentare (soprattutto dopo i cambiamenti introdotti dalla Legge Gadda). Tuttavia i numeri dello spreco restano ancora alti, e ciò comporta un enorme impatto ambientale, sociale ed economico: per questo è importante educare a una gestione più consapevole delle risorse e al recupero di prodotti ancora utilizzabili. A tale scopo, oltre alla soluzione tecnologica di Regusto abbiamo ideato una serie di percorsi didattici formativi rivolti a consumatori, operatori del settore e istituzioni.
La vostra ricetta è “EDUCARE, PREVENIRE, RIDURRE”: ci spieghi meglio come funziona la vostra app?
L’app REGUSTO è uno degli aspetti fondamentali del nostro progetto: è un’interfaccia web caratterizzata da una doppia valenza, business e non profit. A livello di business, l’app permette di visualizzare offerte alimentari take away di ristoranti, hotel, food truck e catering: l’utente visualizza i ristoranti vicini alla sua posizione che propongono piatti in offerta, li prenota e li ritira direttamente nel ristorante scelto grazie ai nostri box per l’asporto compostabili. Per quanto riguarda il settore non profit invece è previsto un servizio dedicato alle amministrazioni comunali che consente il coordinamento delle donazioni verso enti non profit capaci di ridistribuire le eccedenze alimentari alle persone che si trovano in stato di bisogno. Il primo progetto pilota sta per partire nel comune di Narni, una delle amministrazioni pubbliche più virtuose in Italia. Nel piccolo borgo umbro erano già in atto attività di recupero delle eccedenze alimentari, ma ciò che mancava era lo strumento tecnologico che permettesse di rendere più facile e veloce la gestione delle eccedenze.
La Regusto Academy è una delle attività su cui puntate per il futuro. Quali sono i vostri programmi per il 2018?
La Regusto Academy nasce dalla consapevolezza che senza la giusta educazione non ci possa essere né prevenzione né riduzione degli sprechi. Siamo sicuri che dalla formazione dei più piccoli, ma anche dei grandi, sia possibile generare un’economia più sostenibile e responsabile in cui il cibo acquisisce il giusto valore. Organizzeremo pertanto attività didattiche, divulgative e informative per bambini e ragazzi durante le quali sarà riscoperto il valore sociale ed etico del cibo. Per i professionisti del settore alimentare organizzeremo workshop a tema, con l’obiettivo di informarli sulle buone pratiche nell’ambito dello spreco e del recupero alimentare.
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[…] Filippucci di Vip2Zip. Ciao Cassio e bentornato sul mio blog. In questo periodo ti sei occupato di Regusto, di cui abbiamo parlato alcuni mesi fa, ma anche di una nuova start up Vip2Zip. Di cosa si tratta? […]