L’attenzione alla sostenibilità in Portogallo è in decisa crescita. Il paese ha fatto passi concreti per migliorare la qualità della vita dei cittadini e molte città sono impegnate in programmi di rigenerazione urbana. Per esempio Lagos dove oltre il 60% del territorio è dedicato alla conservazione naturale e tutte le sue spiagge hanno ricevuto la Bandiera Blu. Un altro esempio è Cascais che promuove la mobilità sostenibile fornendo biciclette gratuite agli abitanti e organizzando visite guidate per aumentare la consapevolezza della biodiversità costiera.
Negli ultimi tempi il paese da deciso di puntare a un’offerta turistica sostenibile: Turismo de Portugal (l’ente del turismo portoghese) ha lanciato il Progetto Rout-e, che promuove il paese come destinazione sostenibile
Il Progetto Rout-e prevede cinque itinerari sostenibili della durata di cinque giorni, percorsi su moto 100% elettriche ad alte prestazioni, con autonomia di circa 200 chilometri. L’iniziativa mira a promuovere la mobilità sostenibile, il contatto con la natura, la gastronomia locale e i prodotti tipici di ogni regione. In questo modo Turismo de Portugal sottolinea il proprio impegno a diventare un hub di sviluppo economico, sociale e ambientale e posiziona il Portogallo come uno dei paesi più competitivi e sostenibili al mondo capace di sviluppare progetti in linea con la Strategia del turismo 2027 e il Piano Turismo + Sostenibilità 2023.
Cosa c’è di nuovo
Il progetto intende promuovere un modo sostenibile per conoscere il Paese percorrendo il territorio al di fuori dei consueti circuiti turistici. Un’esperienza che punta a un turismo più consapevole, che arricchisce chi partecipa e contribuisce alla riduzione dell’impronta ambientale.
Il Portogallo e il turismo sostenibile
