Torna il crowdfunding civico del Comune di Milano per finanziare progetti sociali e culturali nei quartieri più periferici partendo dalle piccole donazioni dei cittadini. Milano non è nuova a questa modalità di coinvolgimento delle persone: nella prima edizione del 2016 sono stati raccolti oltre 300.000 euro di micro donazioni a cui si sono aggiunti 300.000 euro di contributo comunale che hanno consentito di finanziare 16 nuovi progetti in città.
Per questa seconda edizione gli Enti del Terzo Settore con sede a Milano (imprese sociali, associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato e fondazioni) nel periodo dal 30 maggio al 31 luglio 2020 hanno potuto rispondere al nuovo bando finalizzato a sostenere la rinascita sociale e culturale dei quartieri dopo l’emergenza Covid19.
Sono 20 i progetti selezionati che se raggiungeranno il 40% del loro budget grazie alle donazioni dei cittadini verranno cofinanziati dal Comune di Milano per il restante 60%, fino a un massimo di 60.000 euro. Tante le iniziative in corsa: per esempio, la trasformazione di un vecchio ristorante che diventerà un circolo per famiglie in zona Isola, la realizzazione di un orto urbano condiviso nel cuore di Niguarda, il primo repair café alla Barona dove si possono portare oggetti da riparare.
Nei giorni scorsi è partita la fase operativa realizzata in collaborazione con Produzioni dal basso e Ginger crowdfunding. Il progetto, interamente finanziato con fondi PON Metro Milano 2014-2020, conta su una dotazione complessiva di 550.000 euro.
Per aiutare le organizzazioni selezionate a realizzare una raccolta fondi di successo, il Comune ha offerto ai progetti selezionati un percorso formativo online, un servizio di accompagnamento, un supporto di comunicazione per migliorare la visibilità delle proposte presentate sulla piattaforma.

Cosa c’è di nuovo
Il Comune di Milano non è nuovo a questo tipo di iniziative. La novità di questa edizione è l’aver sottolineato che in un periodo difficile come quello attuale è importante vivere una nuova socialità fatta di relazioni solidali anche quando è necessario il distanziamento fisico.