Torno a parlare sul mio blog di Milano: questa volta il focus è l’impegno della città per accelerare il percorso di trasformazione digitale. Forse non tutti sanno che alcuni anni fa l’amministrazione comunale ha deciso di creare un assessorato alla trasformazione digitale e ai servizi civici: una scelta che dimostra quanto si è creduto nell’importanza di poter contare in tempi rapidi su una città connessa e sostenibile.
Il piano di trasformazione digitale nasce per “portare i servizi ai cittadini nelle loro mani”. In questo percorso, cittadini, organizzazioni pubbliche, imprese private hanno lavorato insieme al Comune di Milano per raggiungere alcuni obiettivi: utilizzare le potenzialità del digitale per migliorare la vita delle persone in modo concreto e misurabile; costruire una città più sostenibile attraverso la tecnologia; creare un sistema moderno e innovativo con cui progettare il futuro.
Il piano ha richiesto, oltre al potenziamento dell’infrastruttura tecnologica, la costruzione di un nuovo sistema dei servizi digitali per permettere a tutti di accedere ai servizi garantendo in questo modo il diritto all’inclusione digitale.
Un esempio concreto è il Fascicolo del Cittadino, un luogo virtuale in cui le persone possono trovare documenti e servizi a loro dedicati. Prima disponibile sul sito, oggi questo servizio si evoluto in una app che consente di visionare le proprie posizioni anagrafiche, scaricare i certificati, pagare i tributi, richiedere un appuntamento.

Cosa c’è di nuovo
La digitalizzazione sta facendo passi da gigante anche se non viaggia alla stessa velocità in tutte le aree del paese. Milano pone il cittadino al centro del processo di innovazione: una scelta che parte dall’idea del valore del “Digital Care” come leva per la ripresa e strumento per trovare nuove risposte ai bisogni emergenti.