Malmö, una città della Svezia meridionale di circa 250.000 abitanti, negli ultimi anni ha avuto un importante rilancio passando da realtà in crisi a un esempio di sostenibilità. La città ha infatti un quartiere costruito in modo innovativo: si chiama Bo01 (il suo nome deriva dalla parola svedese bonollet – abitare) e ha 800 abitazioni di altezza medio bassa, fatta eccezione per la Turning Torso, una torre di 140 metri progettata da Santiago Calatrava.
Nel quartiere tutto è stato pensato per risparmiare energia e rendere più piacevole la vita degli abitanti: le facciate degli edifici rivolte a sud sono interamente vetrate in modo da sfruttare i raggi solari, ampi spazi verdi circondano le abitazioni, il trasporto pubblico locale è efficiente, le piste ciclabili sono numerose, esiste un servizio di car sharing che funziona…
A Malmö sono presenti impianti di recupero di gas dalle biomasse, di utilizzo del calore del mare, viene dato molto spazio alle energie rinnovabili con impianti eolici e fotovoltaici che rendono gli appartamenti indipendenti energeticamente: gli abitanti in pratica producono tutta l’energia che consumano.
Cosa c’è di nuovo
Da oltre 10 anni la Svezia ha iniziato a realizzare interi quartieri urbani alimentati al 100% da energie rinnovabili. Un esempio che un nuovo modo di progettare, costruire, abitare è possibile.
Malmö e il quartiere sostenibile
