Una buona notizia è arrivata nelle scorse settimane: il Ceo di L’Oreal, Jean-Paul Agon, ha annunciato l’inizio di una nuova era nelle strategie del grande gruppo che da anni ha avviato un percorso di sostenibilità. Nel nuovo piano di sviluppo sostenibile L’Oréal for the Future il gruppo dichiara di voler puntare a una trasformazione radicale per rispettare i limiti del pianeta lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti. Una dichiarazione importante che mette in gioco la responsabilità dell’azienda che intende valutare l’impatto che genera.
Mi hanno colpito in particolare due affermazioni: “dobbiamo aiutare 1,5 miliardi di consumatori a limitare il loro impatto quando utilizzano i nostri prodotti e incoraggiarli a operare scelte sostenibili” e “abbiamo ridefinito completamente il modo in cui progettiamo e realizziamo i prodotti, inserendo la sostenibilità tra i requisiti fondamentali”.
In questo processo di transizione sostenibile l’impresa, leader nel settore beauty, chiama all’azione fornitori e clienti per sviluppare ulteriormente il programma verso gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Cosa c’è di nuovo
L’Oréal dimostra che performance economica e sostenibilità vanno a braccetto: dal 2013 il gruppo ha registrato il suo miglior periodo di crescita, la sua redditività è sempre aumentata ed è cresciuto anche il valore delle azioni.