Etica, legalità, rispetto, responsabilità, sostenibilità: queste sono solo alcune delle parole tradite che sentiamo pronunciare con maggior frequenza. Termini carichi di valori che a volte si trasformano in parole vuote perché, alle spalle, mancano i fatti che dovrebbero sostenerle.
Facciamo insieme un classifica dei termini abusati utilizzati con superficialità quando non addirittura con malafede? Inizio mettendo al primo posto etica (termine che mi riguarda da vicino perché Koinètica contiene un richiamo forte a questa parola): cosa mettiamo al secondo, al terzo, al quarto posto?
Da oggi parte la mia crociata, che spero sarà condivisa da chi legge e commenta i post di questo blog, per una riflessione sul linguaggio utilizzato in particolare quando si parla di politiche e azioni di CSR. Le imprese che credono veramente nella responsabilità sociale dovrebbero essere le prime a condividere questa battaglia…
Le parole tradite

Difficilissimo fare una graduatoria. Forse meglio un semplice elenco. In ogni caso, sicuramente al secondo posto viene responsabilità. Al terzo metterei una parola che manca dall’elenco che hai iniziato: trasparenza. E poi “valore”. E poi “rispetto”. Ma per ora mi fermo qui: non vorrei abusare…
aggiungerei : onestà , equità ( retributiva ) , parità .., !!!
Suggerimenti più che condivisibili…
Altri si vogliono aggiungere?
tra le parole tradite aggiungerei: stile, tradito dalla sciatteria; professionalità, tradita dall’improvvisazione; rappresentanza, tradita dall’abuso di potere; dialettica, tradita dalla prepotenza; crescita, tradita dall’arretratezza; inclusione tradita dall’indifferenza ..
molto interessante inserire anche i termini (le ragioni) che hanno contribuito nella pratica al “tradimento” di parole che nella teoria sono cariche di valori positivi
purtroppo credo che il nostro elenco si allungherà….