Mi fa piacere dedicare l’ultimo post dell’anno della rubrica #GoodNews a un’esperienza davvero speciale: La Filippa, una discarica di nuova generazione situata a Cairo Montenotte in provincia di Savona, che ha avuto la duplice capacità di innovare il modello di business e di contribuire alla modifica della percezione di cosa è una discarica. Nell’immaginario collettivo la discarica è considerata un luogo necessario non certo piacevole, un luogo dove smaltire le componenti non riciclabili per chiudere il cerchio a valle del processo delle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero.
Ho letto con interesse la pubblicazione che illustra le caratteristiche distintive di questa realtà: Economia Circolare e Comunità. La Filippa è un’altra cosa – Rapporto di sostenibilità edizione speciale 2020-2021 racconta un’esperienza nata in un momento particolare che gli autori (il volume è un’opra collettiva) definiscono la “tempesta perfetta” determinata dalla contemporanea presenza della crisi pandemica, economica e ambientale. Un’occasione irripetibile per un vero cambio di paradigma.
Nel volume sono raccolti alcuni contributi che analizzano il modello economico circolare, presentano la storia de La Filippa caratterizzata anche da un continuo dialogo con gli stakeholder, raccontano i risultati di un percorso che si è rafforzato e consolidato negli anni.
La Filippa è un’esperienza unica nel suo genere, un esempio di come si può costruire un futuro diverso che partendo dall’economia circolare riesce a costruire consenso e creare legami forti con le comunità e il territorio.
Cosa c’è di nuovo
Una grande capacità strategica quando è accompagnata da creatività, innovazione, condivisione porta risultati importanti: questo il messaggio che ci arriva da La Filippa. Un esempio per tutti quelli che credono nelle potenzialità del nostro paese nel creare valore economico, sociale e ambientale. E che pensano che un altro futuro è possibile …