Nei giorni scorsi Gori, il gestore del servizio idrico integrato dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano della Campania, ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità.
Per l’azienda questo documento è uno strumento per condividere un percorso avviato da tempo e che negli ultimi anni ha visto Gori in prima linea nella lotta all’utilizzo della plastica monouso e in una serie di azioni concrete per la salvaguardia del bacino idrografico del fiume Sarno.
Nel bilancio vengono evidenziati alcuni obiettivi raggiunti: tra gli altri 5,8 milioni di metri cubi d’acqua recuperati attraverso gli interventi alla rete idrica; 11 milioni di bottiglie di plastica in meno grazie alle Case dell’Acqua ed al progetto “Plastic Free”; quasi 8 milioni di chilowattora risparmiati con i lavori di efficientamento degli impianti.
Interessante anche la dichiarazione di volersi dotare di una strategia di lungo raggio che ha interessato, in maniera trasversale, tutte le unità aziendali e che si è arricchita grazie alla sinergia con le amministrazioni comunali, le scuole e le associazioni ambientaliste impegnate sul territorio.
Un esempio di come si può offrire un contributo concreto alla creazione di una cultura della sostenibilità che deve essere sempre più diffusa anche a livello territoriale.
Cosa c’è di nuovo
L’idea di creare il neologismo Idrability è interessante: la parola è costituita dal prefisso greco idro, utilizzato per definire tutti gli argomenti che riguardano l’acqua, e la parola inglese ability, che si traduce come “la capacità fisica o mentale di poter fare qualcosa”.