È in continua crescita l’impegno per la sostenibilità nel mondo della moda, da tempo sotto i riflettori per impatto sociale ed ambientale.
Nelle scorse settimane il Gruppo Florence, un vero e proprio polo del tessile che gestisce cinque aziende (Giuntini, Ciemmeci Fashion, Melys, Manifatture Cesari, Emmegi), ha aderito al progetto a marchio 4sustainability® che certifica le performance di sostenibilità della filiera del fashion e indica la strada verso la transizione ecologica in questo settore.
Il Gruppo produce capi di abbigliamento per i principali brand internazionali del lusso e viene considerata una piattaforma integrata da molte imprese per la produzione di collezioni di prêt-à-porter, pelletteria e calzature.
Il processo di cambiamento sarà verificato valutando la conversione all’uso di materiali a minore impatto per una produzione sostenibile, lo sviluppo di pratiche di riuso, riciclo e design sostenibile, l’eliminazione delle sostanze chimiche nocive dai cicli produttivi, la tracciabilità dei processi e monitoraggio della filiera, l’uso consapevole delle risorse per la riduzione dell’impatto ambientale e la crescita del benessere delle risorse in azienda.
Cosa c’è di nuovo
Il Gruppo Florence è un esempio della complessità del processo produttivo di questo settore: non è facile infatti gestire in modo sostenibile tutte le fasi necessarie per arrivare al prodotto finito. L’esperienza avviata da questa organizzazione prevede un impegno crescente verso lo sviluppo sostenibile.