Greenwoolf, fertilizzanti dagli scarti della lana

Dopo aver parlato sul mio blog di Edilana mi fa piacere segnalare il progetto Greenwoolf che trasforma gli scarti della lana in fertilizzanti.

Oggi lo scarto della lana tosata alle pecore è considerato un rifiuto e deve essere smaltito con notevoli costi a carico degli allevatori. Grazie al progetto Life+Greenwoolf si punta alla valorizzazione di questi scarti dando vita a un processo che trasforma la lana poco sfruttata in campo tessile (ben diversa dalla più pregiata Merinos) in fertilizzante. In Europa lo smaltimento dei rifiuti di lana è un problema molto diffuso visto che si allevano oltre 100 milioni di pecore, di cui solo 9 milioni in Italia

L’innovazione è una macchina, simile a una betoniera, all’interno della quale viene immessa la lana che viene idrolizzata con un getto di vapore a 180°C: a seconda della durata di questo trattamento si ottiene un fertilizzante solido pellettizzabile o liquido. Rispetto alle proprietà del fertilizzante ottenuto, le ricerche scientifiche e le prove in campo condotte dalla facoltà di Agraria dell’Università di Torino hanno dimostrato che il prodotto, non fitotossico, ha un ottimo potere stimolante sulla coltura ed è particolarmente indicato in viticoltura e frutticoltura.

Un altro esempio che l’innovazione non conosce limiti. Un altro passo avanti che dimostra come la ricerca e la sperimentazione di nuove soluzione è possibile in tutti gli ambiti.

Anche la lana di scarto da rifiuto diventa risorsa. E rientra pienamente nel concetto di economia circolare.

Un pensiero riguardo “Greenwoolf, fertilizzanti dagli scarti della lana”

  1. Un commento scherzoso potrebbe essere “Bee, beee, beeeello!!!”
    Un commento più serio plaude invece a una creatività innovativa che si sviluppa a partire dal grande tema della sostenibilità. In cui però non si sa, come al solito, se nasca prima l’uovo (il fertilizzante ottenuto con il nuovo processo) o la gallina (il tema della sostenibilità). Di certo è che quando le due cose sono in circolo (prodotti sostenibili innovativi) il futuro diventa più gradevole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *