Dal Pil alla Felicità Interna Lorda: intervista al CSRnative Giorgio Reolon

Il CSRnative di questa settimana è Giorgio Reolon iscritto al network da pochi mesi ma già molto attivo.
Nel tuo percorso di studi c’è stato un momento, una lettura, un evento che ti ha fatto riflettere sull’importanza di saper coniugare il profitto con i valori sociali e ambientali?

In quinta superiore, durante una lezione di inglese, abbiamo analizzato un brano pubblicato su “The Times”. Mi ha subito affascinato il contenuto: la “Felicità Interna Lorda”. In un piccolo stato dell’ Asia, il Buthan, si misura il benessere della popolazione non tramite il PIL, ma tramite la Felicità Interna Lorda, dando quindi molta rilevanza agli aspetti sociali e ambientali. Sono stato affascinato a tal punto da questo tema, che ho deciso di incentrare su di esso la tesina per il mio esame finale del liceo e di continuare a coltivarlo in università.

Dopo aver partecipato in questi mesi ad alcune iniziative dei CSRnatives quali sono le tue impressioni? Pensi sia utile condividere con altri studenti le tue opinioni e conoscere da vicino alcune imprese?

Ritengo che essermi iscritto al network CSRnatives e partecipare attivamente alle sue iniziative sia stato di grande utilità. Infatti, poter dialogare direttamente con le aziende permette di ampliare notevolmente la propria conoscenza in questo ambito e, aspetto fondamentale, poter conoscere come esse applicano concretamente la CSR all’interno del loro business.

Rispetto al tuo futuro lavoro quanto pensi sia importante aver approfondito il tema della sostenibilità? Sul fronte lavorativo qual è il tuo sogno nel cassetto?

Mi sto interessando a questi temi perché questo è l’ambito in cui mi piacerebbe lavorare in futuro. Mi piacerebbe poter lavorare in un’azienda che dia grande importanza alla CSR, per poter quindi sviluppare strategie che puntino a creare un “valore condiviso” per tutti gli stakeholder. Ho questo sogno, ma ho anche la ferma convinzione che questa sia la strada che le imprese in futuro dovranno intraprendere, se vogliamo avere un mondo migliore.

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