La storia di Cubbit, una piccola azienda di Bologna, è molto particolare: l’idea dalla quale sono partiti i suoi fondatori è rendere più sostenibile la gestione dei dati. Nata nel 2016 da quattro studenti universitari, Cubbit è oggi il primo provider europeo di cloud storage geo-distribuito.
Grazie alla sua tecnologia, garantisce la sicurezza e la sovranità dei dati dei clienti, riducendo i costi, i cyber risks e le emissioni di CO2 rispetto al cloud tradizionale.
Secondo alcuni studi entro il 2026 le aziende triplicheranno la propria necessità di salvare dati non strutturati: anche per rispondere a questo mercato in rapida crescita Cubbit ha dato vita a Next Generation Cloud che apre l’era del cloud distribuito in Italia grazie anche al supporto di aziende che si sono unite al programma e sostengono la crescita di questa tecnologia. Queste aziende possono essere considerate pioniere nell’utilizzo di questo nuovo modello di cloud che sta emergendo e che è destinato a cambiare il modo in cui saranno salvati i dati in futuro.
Dal 2020 Cubbit ha distribuito i suoi prodotti a oltre cinquemila clienti in oltre 70 Paesi nel mondo e la sua rete distribuita protegge più di 35 milioni di documenti salvati. Un servizio importante anche per andare verso uno sviluppo sempre più sostenibile.

Cosa c’è di nuovo
Il sogno dei fondatori di Cubbit, restituire alle persone il controllo dei propri dati, si sta realizzando.