pari_opportunitàIn questo periodo dell’anno non potevo esimermi dal fare un post sulla diversità di genere cercando naturalmente di collegare questo argomento alla CSR. Penso infatti che le imprese più responsabili e sostenibili possano contribuire alla valorizzazione della diversità di genere.

Tra le altre cose è dimostrato che la presenza di un maggior numero di donne in posizioni apicali consente non solo di migliorare le performance dell’organizzazione ma di rispondere meglio alle richieste di un mercato in rapida evoluzione. Il recente obbligo di introdurre quote rosa nei CDA delle imprese quotate può essere un ulteriore stimolo al cambiamento.

Adottare politiche di valorizzazione della diversità porta al miglioramento dei risultati complessivi non solo della singola organizzazione ma dell’intero Paese: l’OCSE prospetta un aumento del PIL fino al 12% entro il 2030 per i Paesi che sapranno realizzare una reale parità di genere.

Limitandoci alla comunicazione, vediamo che alcune importanti aziende hanno scelto in questi ultimi anni di valorizzare il ruolo della donna attraverso campagne a volte molto efficaci. Una delle più note è certamente Per una bellezza autentica che Dove realizza dal 2004. Non si tratta solo di una scelta di posizionamento nella comunicazione ma anche di un impegno articolato che valorizza la donna, le sue qualità, la sua ricchezza interiore.

Ma ricordiamo anche Microsoft con l’iniziativa Futuro al femminile nata per facilitare, attraverso la tecnologia, l’inserimento lavorativo delle donne o, più recentemente, Gucci con il progetto Chime for Change che stimola non solo una riflessione sul tema ma promuove una raccolta fondi a favore di istruzione, salute e giustizia per le ragazze e le donne di tutto il mondo.

Anche se molto si è fatto in questi ultimi anni, la valorizzazione della diversità di genere deve fare ancora tanta strada.