Crowdfunding civico, un trend in crescita

Bologna, Firenze, Milano, Venezia: crescono le esperienze di crowdfunding civico che hanno l’obiettivo di finanziare progetti sociali e culturali a vantaggio della comunità. Ad utilizzare questo strumento sono le amministrazioni comunali che collaborano con altri soggetti per stimolare i cittadini a partecipare alla raccolta fondi per opere pubbliche: da progetti di riqualificazione urbana a iniziative finalizzate allo sviluppo del territorio.
Parallelamente crescono le piattaforme dedicate in parte o esclusivamente a progetti civici: tra le prime Ginger, Eppela, Produzioni del Basso ma anche Crowdfunding Südtirol – Alto Adige, Derev, Plan Bee, Replace, specializzata in crowdfunding civico per progetti di valorizzazione e riqualificazione di beni, spazi e luoghi inutilizzati.
Rendere i cittadini protagonisti delle scelte urbane attraverso la partecipazione diretta all’ideazione e al finanziamento delle iniziative di interesse pubblico è il principio che sta alla base delle attività di crowdfunding che vedono un nuovo protagonismo di molti enti locali del nostro paese.

Cosa c’è di nuovo
Per le amministrazioni pubbliche è anche un’occasione per entrare in contatto con i reali interessi della comunità: conoscere i progetti che i cittadini sono disposti a finanziare rende più semplice individuare le aree che necessitano di interventi più urgenti e quali invece riscontrano meno interesse da parte delle persone.

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