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Comunicazione e sostenibilità: tesi 8

La tesi n° 8 del mio libro Comunicazione e sostenibilità – 20 tesi per il futuro edito da Egea è Migliorare il livello di fiducia degli stakeholder di Paolo Anselmi, Vice Presidente GfK.

La lunga crisi che abbiamo attraversato ha profondamente intaccato il rapporto di fiducia su cui si fonda il patto che lega i cittadini ai diversi attori economici e sociali. In questi anni – le indagini lo mostrano in modo chiaro – è progressivamente calata la fiducia nei confronti di tutti i soggetti pubblici e privati: governo e amministrazioni locali, partiti e sindacati, banche e imprese.
Quella che stiamo vivendo non è una crisi congiunturale e dunque non può esserci recupero di fiducia e “ripartenza” – culturale oltre che economica – sulla base dei vecchi valori. Per “rifondare la fiducia” è necessario un nuovo paradigma che restituisca senso all’agire collettivo e fiducia nelle istituzioni. Le ricerche indicano che a godere di maggiore fiducia sono oggi quei soggetti e quelle istituzioni che non agiscono solo sulla base di interessi materiali e per tornaconto personale. Istituzioni ispirate da valori spirituali, culturali ed etici e/o da impegno sociale e ambientale: papa Francesco, le associazioni ambientaliste e umanitarie, le istituzioni scientifiche, il sistema scolastico…
Per ricostruire la fiducia è necessario che anche i soggetti privati si mostrino capaci nel loro quotidiano operare di tenere conto del bene comune. Per questo la sostenibilità è oggi l’unico orizzonte valoriale in grado di restituire senso e valore all’agire delle imprese e di far crescere la fiducia nei loro confronti da parte di tutti gli stakeholder, interni ed esterni.
Alla comunicazione è demandato un compito decisivo: fornire – in modo trasparente ed efficace – una narrazione credibile di quanto le imprese concretamente fanno.

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