Un cash mob (termine che ricorda il flashmob) è la riunione di un gruppo di persone che si ritrovano presso un locale o un negozio per effettuare acquisti in quell’esercizio. A differenza del flashmob, dove le persone a fine dell’evento/protesta si disperdono, il cash mob mantiene le relazioni create in quel determinato territorio.
Nato nel 2011 negli USA per sostenere gli small business e supportarli con l’acquisto di prodotti locali, il cash mob si sta sviluppando anche in Italia per aiutare quei negozi in difficoltà economica che spesso sono punti di riferimento storici per la comunità.
Il primo cash mob “etico” è stato organizzato da NeXt – Nuova Economia per Tutti nel maggio 2013 a Roma dove un gruppo di cittadini/consumatori si è incontrato davanti a un punto vendita per acquistare un paniere di prodotti del commercio equo e solidale. Il paniere rappresentava la concorrenza etica ad altri prodotti venduti nello stesso punto vendita.
Lo scopo del cash mob etico? Sensibilizzare, mobilitare, far riflettere sulla provenienza e la qualità dei prodotti, proponendo anche nuove modalità di relazione tra cittadini e imprese.
Nel caso italiano, l’aggettivo “etico” si riferisce alla logica di premialità che non è solo riferita al singolo esercizio ma a tutti quei prodotti sostenibili di aziende responsabili che creano ricchezza per un determinato territorio e per le comunità locali.
Altro caso di ottima condivisione di ideali e di collaborazione nei fatti: l’altro giorno con il post “la sostenbibilità si fa in quattro” oggi con il cash mob. Tornano di estrema attualità antichi proverbi e antiche esortazioni. Ad esempio, “l’unione fa la forza”, “proletari di tutto il mondo unitevi”. In effetti, a volte, i veri passi in avanti sono quelli all’indietro…
Il senso di sfiducia e scoraggiamento che oggi pervade le persone, non permette di capire quanto ognuno di noi possa incidere anche attraverso dei piccoli gesti che svolgiamo nel quotidiano. Il voto politico non è l’unico strumento per esprimere la nostra voglia di cambiamento. Ogni giorno votiamo scegliendo cosa comprare, con chi instaurare una relazione e cosa fare nella nostra attività lavorativa. Uno degli obiettivi dei Cash Mob Etici è, non solo imparare a votare con il proprio portafoglio premiando i prodotti e le aziende più sostenibili, ma saper anche creare una Rete di persone che condividono lo stesso obiettivo in favore di una sostenibilità sostanziale, che vada oltre l’aspetto meramente comunicativo, e che riesca a valorizzare le eccellenze di un determinato territorio e coinvolgere la comunità locale, attraverso un dialogo costruttivo e trasparente tra cittadino e impresa.
Tutto questo e molto altro ancora, stando INSIEME e divertendosi.
il cash mob si sta sviluppando con una rapidità incredibile… un segno dei tempi? una conseguenza della crisi?
luca: mi è piaciuta quella parola INSIEME tutta maiuscola. tra i vantaggi di questa pratica che avete ampiamente illustrato, vorrei aggiungerne uno di grande valore: aiuta a combattere l’individualismo imperante nella nostra società
la forza dei Mob sta proprio in questo… non solo stimolano la riflessione: aiutano a capire l’importanza dello “stare insieme” ma soprattutto del “fare insieme”
Marcella: ha ragione Rossella quando parla di “fare insieme”, del bisogno di compiere azioni concrete e non solo teoriche.
La questione fondamentale è non diventare Altro quando si cerca di occuparsi di sostenibilità ambientale e sociale, tendendo ad una differenziazioni di nicchia forse inutile al giorno d’oggi.
Bisogna, invece, promuovere questo genere di iniziative comunicando di essere noi la Normalità e l’Altro è l’attuale sistema economico, insostenibile da tutti i punti di vista.
Ciao Rossella,
volevo solo precisarti che il Cashmob etico di maggio 2013 è stato organizzato da Economia:)Felicità, associazione di promozione sociale che sta organizzando tante altre iniziative sul territorio (puoi visitare il nostro sito se sei interessata), e da Next.
Se ti interessa confrontarti sullo strumento del cash mob etico e se si vuole replicare l’iniziativa contattaci quando vuoi.
Abbiamo fatto un bellissimo lavoro insieme ai ragazzi di EC, recente associato di NeXt, e nelle comunicazioni stiamo promuovendo la metodologia di enorme cambiamento che Leonardo Becchetti, Soana Tortora e Valentino Bobbio (membri del Consiglio di NeXt) hanno proposto più di due anni fa e che abbiamo deciso di mettere in atto insieme a maggio 2013.
Altre volte abbiamo operato separatamente, condividendo l’obiettivo di fondo di questa manifestazione, come noi abbiamo fatto in occasione dell Salone della CSR di Milano e sarà importante e necessario il coinvolgimento di tutti gli associati di NeXt e dei cittadini che dovranno usufruire di questo nuovo strumento di partecipazione in maniera chiara e condivisa con i suoi obiettivi iniziali, a prescindere dalle specifiche modalità di realizzazione.
Il bello di un blog … Spazio di dibattito e di confronto non solo di informazione
Cara Rossella, non abbiamo bisogno di confronto sul blog, siamo perfettamente allineati con Next (visto che ne facciamo orgogliosamente parte). La nostra era un precisazione affinché chi vuole organizzare altri cash mob etici (non pretendiamo certo di detenerne i diritti, anzi, lavoriamo proprio per diffonderne l’utilizzo) possa rivolgersi a tutte le compagini che hanno già realizzato l’iniziativa e lavorato duramente affinché questo messaggio si diffondesse.
Grazie per lo spazio.
E:)F
Confermo il pieno allineamento e reputo fondamentale divulgare lo strumento, ma sopratutto l’obiettivo al quale cerchiamo di arrivare.
Per chi non conoscesse NeXt, chiarisco, che la nostra associazione è un aggregatore di realtà valide e sostenibili, come lo è senza alcun dubbio E:)F, che condividono e si uniscono intorno ad un’obiettivo comune.
L’idea (in pillole) è quella di conciliare la creazione del valore economico con la responsabilità sociale ed ambientale nell’economia globale, a fronte della debolezza di istituzioni e regole che restano nazionali, compensando tali carenze attraverso l’azione dal basso dei cittadini e delle imprese socialmente responsabili.
Tale obiettivo necessità il contributo di diverse anime dell’economia (dal mondo dei sindacati, imprenditoriale, dell’associazionismo e della società civile) che svolgano un lavoro complementare sinergico se pur eterogeneo.
Non dobbiamo inventarci nulla di nuovo, dobbiamo solo essere consapevoli che insieme possiamo contare e incidere positivamente sulle strategie aziendali, poi gli strumenti vengono da sé.
Basta abbandonare l’idea stantia del boicottaggio fine a se stesso
Colgo l’occasione per ringraziare di questo bellissimo spazio di discussione sulla sostenibilità e per informare di iniziative nuove e difficili da comunicare come lo sono Mob Etici.
A breve saranno online nuovi dettagli su http://www.nexteconomia.org e http://www.economiafelicita.it
la mobilitazione “offline e online” è necessaria per aumentare il dibattito su una nuova economia più sostenibile da tutti i punti di vista!
Questo blog ha anche la finalità di portare alla luce esperienze interessanti e, a volte, poco conosciute.
Se ha contribuito, almeno in parte, a far conoscere il cash mob etico, posso dire: obiettivo raggiunto!