Da sempre Bologna è aperta alla collaborazione, alla condivisione, alla sperimentazione: dalla nascita delle prime Social Street alla definizione del primo Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni.
La capacità di innovare si sviluppa anche nell’area dello smart-working: ieri il Comune di Bologna ha presentato i risultati del progetto che è attivo da tempo ma che negli ultimi mesi ha avuto una accelerazione per non fermare le attività produttive della città. Il progetto è gestito in collaborazione con SmartBo, il tavolo territoriale coordinato dal Comune al quale partecipano associazioni imprenditoriali, singole imprese e altre organizzazione pubbliche della città.
Promuovere lo smartworking ha significato per Bologna pensare e realizzare una serie di azioni di innovazione organizzativa finalizzata al benessere delle persone e alla produttività delle aziende con ricadute positive sulla mobilità e sulla sostenibilità del territorio.

Cosa c’è di nuovo
Non meraviglia che proprio a Bologna cresca la partecipazione al progetto SmartBo. Il Comune ha dato vita alcuni anni fa a una fondazione dedicata all’innovazione urbana e ha istituito la figura degli ‘agenti del cambiamento’.