È stato presentato nei giorni scorsi Uno di Un Milione, un progetto che nasce dalla volontà degli artisti del Collettivo OP di far dialogare natura, arte, musica e tecnologia in un’opera originale.
L’iniziativa, che è stata realizzata anche grazie a BMW Italia, ha visto la partecipazione dell’Orchestra e del Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala e la collaborazione di tanti soggetti diversi: Azienda per il Turismo Val di Sole, Parco Nazionale dello Stelvio, Comune di Pejo, Funivie Pejo 3000, Popack.
Uno di Un Milione nasce dalla volontà di mettere insieme tematiche differenti, attivare una riflessione sull’utilizzo responsabile delle risorse, la cura del pianeta, il rispetto della natura. Il progetto ha avuto origine dalle tante fonti d’acqua presenti in Val di Sole, a Pejo e nel Parco Nazionale dello Stelvio. Scuole di musica e centri di aggregazione della valle hanno dato vita a un brano sinfonico, che prende ispirazione dall’esperienza vissuta a contatto con la natura lungo i cammini e le sorgenti d’acqua della zona. Il brano è stato registrato a Milano dall’Orchestra e dal Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala. Inoltre grazie a Popack sono state realizzate borracce plastic-free, ognuna con un QR-Code che permette di svelare una nota del brano, individuare le diverse fonti d’acqua del territorio e scoprire itinerari e paesaggi sonori creati ad hoc dagli artisti del Collettivo OP. Il brano completo si potrà ascoltare a Pejo 3000, a 3000 metri di quota, all’interno di una scultura monumentale realizzata dal Collettivo OP. Un’opera concepita come un auditorium, in cui gli elementi della natura dialogano con il visitatore che si può muovere all’interno e all’esterno vivendo un’esperienza unica. L’installazione verrà inaugurata sabato 3 luglio dai cantori del Coro di Voci Bianche dell’Accademia. Nella settimana successiva apriranno al pubblico i primi itinerari di Uno di Un Milione e i Paesaggi sonori in Val di Sole.
Cosa c’è di nuovo
Da sempre sostengo che una partnership nel campo culturale funziona solo se si lascia libertà creativa a chi deve realizzare il progetto artistico. Anche in questo caso mi fa piacere sottolineare come la collaborazione tra tanti soggetti diversi permette di attivare partnership di valore e promuovere il dialogo interculturale.