Non ha senso pensare alla mobilità se prima non pensiamo a tutto quello che ci sta intorno: interessante questa affermazione di BMW Italia che in questi anni ha visto crescere le attività in ambito sociale e ambientale. Un impegno che è stato riassunto nel primo report di SpecialMente, pubblicato nei giorni scorsi, che valorizza i programmi di CSR dell’azienda in 5 ambiti: cultura, dialogo interculturale, inclusione sociale, sicurezza stradale, sostenibilità.
SpecialMente raccoglie sotto un unico nome tutte le attività che BMW Italia ha realizzato a partire dal 2001 quando è iniziata la collaborazione con la Divisione di Neuroscienze di Gianvito Martino, oggi Direttore Scientifico dell’Ospedale San Raffaele di Milano, che ha dato vita alla BMW Research Unit–OSR. Oggi SpecialMente raccoglie in modo organico le iniziative che hanno coinvolto in questi anni oltre 600.000 persone ma è anche una piattaforma nata alla fine del 2015 che ha ospitato 400 contributi ed è stata visitata da oltre 100.000 mila persone. L’obiettivo strategico dell’impresa è trasformare l’impegno nella sostenibilità in creazione di valore a lungo termine.

Cosa c’è di nuovo
Il report è molto chiaro e ben articolato: uno strumento di rendicontazione e di comunicazione per rafforzare l’immagine ma anche un’occasione per sistematizzare tutte le azioni realizzate da BMW Italia che hanno coinvolto pubblici diversi.