Il comune di Torino è stato il primo, in Italia, a dotarsi di un programma urbano a sostegno dell’innovazione sociale: con la creazione di Torino Social Innovation l’amministrazione ha deciso di supportare lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali a impatto sociale in collaborazione con altri attori sociali, un’alleanza tra imprese e istituzioni pubbliche e private per rendere Torino uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza perseguendo intenzionalmente e congiuntamente obiettivi di redditività economica e di impatto sociale.
In questo scenario è nata Torino Social Impact, una piattaforma aperta a cui hanno aderito imprese, istituzioni, operatori finanziari e soggetti del terzo settore sottoscrivendo un impegno finalizzato a mettere a fattor comune idee, esperienze, progetti e risorse per catalizzare ed attrarre forme di imprenditorialità che, sfruttando le nuove opportunità tecnologiche, cercano di risolvere problemi sociali emergenti attraverso modelli di impresa economicamente sostenibili.
In tempi di crisi sanitaria Torino Social Impact ha potenziato la propria rete: sono 92 i partner dell’iniziativa che coprono tutte le componenti del sistema locale profit, non profit, pubblico e privato. Co-progettazione, condivisione delle competenze, spazio di confronto per pensare strategie comuni, sono le basi di questo modello di sviluppo degli ecosistemi locali generativi di valore sociale. Il ruolo delle partnership territoriali tra pubblico e privato per la trasformazione di finanza ed impresa verso modelli orientati all’impatto sociale sarà incluso nel futuro Action Plan per la Social Economy europeo, un grande cantiere elaborativo che prevede otto conferenze di Road to Mannheim 2021 e che vede coinvolto Torino Social Impact con un ruolo di primo piano.
Cosa c’è di nuovo
Torino Social Impact si definisce anche come un cluster di competenze, attività e servizi per rafforzare e promuovere l’ecosistema locale nel quadro dell’Agenda 2030. Un esempio interessante che stimolerà altre realtà…