Quante volte sentiamo dire che i giornalisti dovrebbero assumersi maggiormente la responsabilità di proteggere il pubblico da notizie incomplete, poco accreditate quando non addirittura scorrette? Oppure che ci dovrebbero essere soggetti super partes per “tenere d’occhio” il comportamento delle istituzioni, dei personaggi pubblici, delle organizzazioni non profit? Lo scopo principale del “watchdog” è infatti duplice: fornire ai cittadini informazioni da fonti primarie e sufficienti per arrivare autonomamente a proprie conclusioni e garantire una sorta di controllo sull’operato di alcuni attori sociali. Negli USA è una pratica diffusa… In Italia come siamo messi?