La Regione Emilia Romagna ha avviato alla fine dello scorso anno una campagna sul tema della legalità: di fronte al possibile infiltrarsi della criminalità, pronta a sfruttare la situazione di bisogno e disagio di molte persone e imprese, il messaggio è che “l’Emilia-Romagna non abbassa la guardia” e chiede a tutti di “Non fare finta di niente”.
L’immagine di un piatto di tortellini dove una mosca si posa sul cibo e ne contamina la salubrità è semplice e chiaro: ogni cittadino è invitato a non sottovalutare gli elementi di disturbo e contagio che possono insinuarsi nella società.
L’obiettivo della campagna è duplice: da un lato promuovere la cultura della legalità e della prevenzione ai fenomeni criminali e dall’altro far conoscere le iniziative della Regione in attuazione del Testo unico per la legalità nei diversi campi di intervento (prevenzione, controllo, sostegno alle vittime di reato, educazione alla cittadinanza etc.).
Cosa c’è di nuovo
La campagna rappresenta un esempio di come la Pubblica Amministrazione, quando vuole, riesce a superare le modalità e i linguaggi tradizionali utilizzando la comunicazione per stimolare le persone a riflettere su temi importanti come la lotta alla criminalità. E può farlo utilizzando un linguaggio semplice, chiaro, diretto: “Non fare finta di niente” è un invito ad essere vigili, a denunciare, a reagire.