Nei giorni scorsi nella rubrica #greenheroes Alessandro Gassmann ha raccontato il caso di Ferla, una piccola realtà di 2.500 abitanti a 40 chilometri da Siracusa. Mi fa piacere riprendere la notizia anche sul mio blog nella rubrica dedicata agli esempi positivi della Pubblica Amministrazione.
Puntando sulla sostenibilità il sindaco, Michelangelo Giansiracusa, è riuscito in pochi anni ad attivare alcune buone pratiche che hanno innescato un processo virtuoso e hanno permesso all’amministrazione comunale di riportare in positivo il proprio bilancio.
Una delle sfide vinte è stata quella della raccolta differenziata: usando la tecnica della spinta gentile il comune ha abbassato la TARI e reso la gestione dei rifiuti conveniente anche per i cittadini. Oggi Ferla ha un indice di raccolta differenziata che supera il 75%.
Il Comune ha realizzato anche due “Case del Compost” avviando il progetto del compostaggio di comunità: il residuo organico viene portato in una struttura condivisa il compost viene usato per fertilizzare il terreno, di proprietà e degli orti didattici.
Tra le altre iniziative realizzate: la Casa dell’Acqua, un impianto di depurazione per la distribuzione di acqua potabile che permette di ridurre l’uso della plastica, e gli impianti fotovoltaici e solare termico sui tetti delle scuole e degli altri edifici comunali che hanno permesso di coprire circa il 40% del fabbisogno energetico delle strutture pubbliche, garantendo alle casse comunali un notevole risparmio economico.
Un laboratorio di economia circolare che sta funzionando e che vede tutti i cittadini protagonisti del benessere del proprio comune.
Cosa c’è di nuovo
La capacità di innovare, oltre che di gestire in modo corretto la cosa pubblica, può portare risultati importanti anche in realtà piccole come questa: Ferla ha acceso i riflettori su di sé e sta diventando un esempio per altre amministrazioni comunali.